Giornata importante per Volodymyr Zelensky, protagonista di più di un incontro con le alte cariche istituzionali dell’Unione Europea, a cominciare da Ursula von der Leyen. In Moldavia per partecipare al vertice della Comunità Politica Europea, il leader ucraino ha affidato a Twitter alcune considerazioni in merito alla sua visita a Chisinau e al suo faccia a faccia con la presidente della Commissione Ue.

Abbiamo discusso modi specifici per attuare la formula di pace ucraina e consolidare il sostegno globale all’iniziativa di pace dell’Ucraina. Abbiamo anche toccato il tema delle garanzie di sicurezza che il nostro paese cerca di ricevere prima di diventare membro a pieno titolo della Nato. Inoltre, ho sottolineato la necessità di revocare incondizionatamente le restrizioni all’esportazione di prodotti agricoli.

Oltre a von der Leyen, Zelensky ha incontrato anche la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola. Infine ha partecipato al summit Nato nella capitale moldava, un’ulteriore occasione per ribadire che l’Ucraina “è pronta per entrare” nell’alleanza.

Incontro tra Zelensky e von der Leyen, la dichiarazione sulla Giornata dell’infanzia: “Ogni bambino ha diritto di essere libero”

In occasione della Giornata internazionale dell’infanzia, che si celebra oggi, 1 giugno, von der Leyen e Zelensky hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. Negli occhi del leader di Kiev i dati snocciolati nei giorni scorsi sul terribile bilancio delle vittime infantili in guerra.

Ogni bambino ha il diritto di essere libero, protetto e tenuto al sicuro. Tuttavia, la guerra di aggressione della Russia sta privando i bambini ucraini di questi diritti. In primo luogo, condanniamo con veemenza la deportazione illegale e il trasferimento di bambini ucraini, che vanno ad aggiungersi all’elenco dei crimini di guerra della Russia. Chiediamo urgentemente alla Russia di fermare immediatamente queste deportazioni, di porre fine alla pratica delle cosiddette ‘adozioni accelerate’ e di restituire questi bambini.

Dall’Unione Europea pieno appoggio nella volontà di “consegnare alla giustizia gli autori di questi crimini di guerra”, per i quali la Corte penale internazionale “ha emesso mandati di arresto”. In tal senso, Ue e Ucraina accolgono simultaneamente e “con favore” la creazione di un Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l’Ucraina. Nel frattempo, l’impegno è quello di “fare tutto il necessario per stabilire dove si trovino i bambini ucraini deportati”, per “facilitarne il ritorno in condizioni di sicurezza”.

Da parte di Roberta Metsola un commento sulla presenza a sorpresa di Zelensky, già intervenuto davanti ai leader dei 47 Paesi invitati al Mimi Castle.

Bello essere con Zelensky proprio mentre il Parlamento europeo vota per uno storico aumento di 500 milioni di euro per la produzione di munizioni per un supporto più rapido all’Ucraina. Sappiamo qual è la posta in gioco. Non vacilleremo e non lasceremo sola l’Ucraina.