Contratto d’affitto studenti universitari: a seguito dell’aumento degli affitti, i contratti di locazione per gli studenti universitari sono un argomento sempre più attuale. La disciplina che regola il regime delle locazioni per gli studenti prevede una durata minima e massima differente, rispetto alle normali locazioni e prevede vantaggi sia per i locatori che per gli inquilini.

Generalmente, durante il periodo estivo gli studenti si muovono alla ricerca dell’affitto più conveniente, in vista dell’inizio del nuovo anno accademico. I proprietari di casa devono tenersi pronti e sapere quale contratto utilizzare e quali sono le agevolazioni fiscali disponibili.
Spieghiamo come funzionano i contratti di affitto per gli studenti universitari, qual è la tassazione e tutte le agevolazioni previste.

Contratto d’affitto studenti universitari, ecco come funziona

Durante il periodo estivo, gli studenti universitari sono alla ricerca dell’affitto più conveniente ed è proprio questo il periodo migliore in cui i locatori dovrebbero informarsi su quale contratto utilizzare. Per gli studenti, si utilizza uno specifico contratto disciplinato dalla Legge n.431/1998, la quale ha introdotto agevolazioni particolari sulla tassazione e regole ad hoc sulla durata.

Questa tipologia di contratti presenta agevolazioni non solo per i proprietari di casa, ma anche per gli studenti che potranno detrarre i canoni corrisposti presentando la dichiarazione dei redditi, beneficiando di un rimborso fino a 500 euro.

I contratti per gli studenti sono di tipo transitorio e rientrano nei contratti di locazione a canone concordato: hanno una durata minima di sei mesi e una durata massima di tre anni e possono essere rinnovati per lo stesso periodo di tempo.

Il contratto transitorio non è obbligatorio. Il locatore che vuole affittare il proprio immobile a studenti può anche utilizzare un comune contratto a canone libero. In questo caso, non potrebbe fruire delle agevolazioni sulla tassazione previste.

Quali requisiti possedere

Per poter utilizzare il contratto transitorio, è necessario il rispetto di alcuni requisiti. Innanzitutto, gli studenti devono avere residenza in un altro Comune rispetto a quello di ubicazione dell’immobile. Inoltre, la residenza dello studente deve essere indicata nel contratto. Il Comune in cui è ubicato l’immobile da affittare deve essere sede di Università.

Solo quando si è in possesso dei suddetti requisiti si può utilizzare il contratto di affitto transitorio e a canone concordato, scaricando l’apposito modello predisposto e, una volta stipulato, si deve registrare all’Agenzia delle entrate entro 30 giorni.

Agevolazioni e tassazione

Le locazioni per studenti presentano vantaggi per entrambe le parti, ma anche alcuni svantaggi. Partendo dai secondi, il principale riguarda i vincoli in merito al costo dell’affitto. Come abbiamo detto si tratta di contratti a canone concordato e, quindi, viene stabilito in base agli accordi già stipulati dai sindacati, dalle università e dalle associazioni per gli studenti. Il locatore può stabilire il canone solo entro i limiti minimi e massimi fissati.

Se il canone d’affitto rappresenta uno svantaggio per il locatore, questo aspetto viene compensato dalla tassazione. Il proprietario di casa può optare per il regime opzionale agevolato della cedolare secca e fruire dell’applicazione di un’aliquota al 10%. Si tratta di un vantaggio non di poco conto, in quanto non solo di tratta di un’aliquota più bassa rispetto alla tassazione Irpef, ma anche sostitutiva delle imposte di bollo e di registro.
Il proprietario dell’immobile può fruire di ben altre agevolazioni. Ecco di quali si tratta:

  • Il reddito imponibile degli immobili viene ridotto del 30%, solo quando nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui si intende beneficiare delle agevolazioni vengono indicati gli estremi di registrazione del contratto, l’anno di presentazione della dichiarazione Imu e il Comune dove è sito l’immobile in affitto;
  • L’aliquota Imu stabilita dal Comune è ridotta del 75%.

Abbiamo parlato delle agevolazioni per i proprietari; anche gli studenti hanno alcuni vantaggi: possono beneficiare di una detrazione del 19% sui canoni di affitto pagati, entro il limite di 2633 euro all’anno.

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