Nel Lago Maggiore si è verificato un tragico naufragio con conseguenze fatali per agenti segreti italiani e del Mossad israeliano. Tra le vittime si contano due italiani, un israeliano e una donna russa. Nonostante l’imbarcazione potesse ospitare un massimo di 15 passeggeri, a bordo erano presenti nove persone in più. La causa di tale sovraffollamento è collegata a uno scambio di documenti tra i servizi segreti italiani e israeliani, nonché a una festa in barca organizzata dopo che gli agenti avevano perso un volo.

Le cause del naufragio sul Lago Maggiore

Il naufragio è stato provocato principalmente dal sovraffollamento dell’imbarcazione, che ha compromesso la sua manovrabilità, soprattutto in condizioni climatiche avverse. In particolare, il disastro è stato scatenato da un fenomeno meteorologico chiamato “downburst”, una corrente fredda discendente all’interno di una nube temporalesca.

Questa colonna d’aria, separandosi dalla condensazione di vapore, si abbatte violentemente al suolo in tutte le direzioni anziché verticalmente. Le indagini si concentrano anche su due ulteriori fattori: il ritardo nel rientro nonostante il peggioramento delle condizioni atmosferiche e il numero eccessivo di passeggeri ammessi a bordo.

Lo scambio di documenti

La barca è salpata dal cantiere “Piccaluga” di Sesto Calende per una gita organizzata all’ultimo. Secondo gli investigatori, dopo incontri per lo scambio di documenti, gli 007 israeliani avevano perso l’aereo di ritorno decidendo dunque di prolungare la loro permanenza per altri due giorni. Sfruttando l’amicizia con Carminati, qualcuno ha proposto la gita in barca.

La ricostruzione

La tragica vicenda ha trasformato un’occasione di festa e ritrovo tra amici in una tragedia. La house boat, chiamata “Good…uria”, si è prima ribaltata e poi è affondata. Alle 19:20, invece di trovarsi vicino alla costa, si trovava al largo del bacino di Sesto Calende, nella zona di Varese. La Procura di Busto Arsizio ha aperto un’indagine per chiarire le cause dell’incidente. Il proprietario e skipper della barca, Carlo Carminati, di 53 anni, viveva a bordo con la sua compagna Anya Bozhkova, una russa residente in Italia con un permesso di soggiorno illimitato proveniente dalla città di Bryansk.

Intorno alle 19, un improvviso temporale con vento forte e pioggia intensa ha colto di sorpresa diverse imbarcazioni nel lago. La barca si è rovesciata nelle vicinanze di Lisanza, trascinando i suoi occupanti nelle acque del lago.

Chi sono le vittime?

Le vittime del naufragio sul Lago Maggiore includono un pensionato delle forze di sicurezza israeliane, il cui corpo è stato il primo a essere recuperato durante la serata, come confermato dal Ministero degli Esteri israeliano. La seconda salma recuperata appartiene a Claudio Alonzi, di 62 anni e originario di Alatri (Frosinone), impiegato nei servizi segreti italiani. I corpi di Tiziana Barnobi, di 53 anni e originaria di Trieste, e di Anya Bozhkova sono stati recuperati dai sommozzatori non lontano dal relitto, a una profondità di circa 16 metri.