Un giovane motociclista di 28 anni ha perso la vita in un violento incidente stradale a Correggio, in provincia di Reggio Emilia. Il ragazzo era in sella alla sua motocicletta quando ha impattato energicamente un’automobile. Inevitabile lo schianto.

La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di ieri, Venerdì 26 Maggio 2026, lungo la tangenziale che nel passare dal paese di Correggio prende il nome di via della Pace. La strada è la principale arteria di collegamento tra Carpi e Reggio Emilia.

Le autorità hanno subito identificato la giovane vittima. Si tratta di Matteo Giavarini, 28enne originario proprio del comune in cui ha perso la vita. Il ragazzo era molto conosciuto in zona; lavorava come meccanico insieme al padre Ivan presso il centro revisioni Giavauto. Lascia la moglie Denise e due figli in tenera età.

La dinamica dell’incidente è tuttora in corso di accertamento. Da una prima ricostruzione la vittima stava percorrendo via della Pace quando improvvisamente si è trovato davanti una Volkswagen Caddy, con a bordo una coppia di coniugi tedeschi, di 64 e 67 anni. Sembra che il conducente della vettura fosse impegnato in una manovra di inversione di marcia una volta uscito da una piazzola di sosta.

Il ragazzo non ha avuto il tempo di arrestare la sua due ruote. L’impatto contro la fiancata di sinistra è stato estremamente violento.

Incidente Correggio: vano ogni tentativo di soccorso

I diversi passanti in zona hanno subito capito che l’incidente avesse avuto conseguenze drammatiche. Hanno dunque allertato il numero unico di emergenza 112 affinché sul posto intervenissero i soccorsi. In breve tempo sul tratto di strada interessato sono sopraggiunti i sanitari a bordo di un’ambulanza della Croce rossa e un’autoinfermieristica.

La gravità della collisione ha poi indotto il centro medico ad inviare sul posto anche un mezzo di elisoccorso sollevatosi in volo da Parma per accelerare le operazioni di trasporto in ospedale.

Tutto però è risultato vano. Il destino per il 28enne era purtroppo già segnato. I sanitari, nonostante ogni sforzo per salvargli la vita, si sono dovuti arrendere e constatare il suo decesso. Troppo importanti i traumi subiti sia nell’impatto con la carrozzeria dell’automobile sia nella successiva caduta sull’asfalto.

Illesi ma profondamente scioccati i due automobilisti. La coppia tedesca era in vacanza in Emilia Romagna e che nella giornata di ieri erano voluti ritornare prima a Correggio, visitata già in passato, per poi recarsi a Carpi.

Una squadra di Vigili del Fuoco ha messo in sicurezza l’intera area evitando il rischio di esplosioni accidentali.

Un’inversione di marcia all’origine dello schianto

Gli agenti di polizia locale, coordinati dal comandante Tiziano Toni, hanno quindi eseguito i rilievi per accertare la dinamica esatta dell’incidente di Correggio. Con la rimozione dei mezzi coinvolti, la strada è stata riaperta alla sua regolare viabilità.

Poco prima gli operatori dell’agenzia Cabassi avevano preso in carico la salma del motociclista per trasferirla all’obitorio dell’ospedale San Sebastiano di Correggio. Le autorità giudiziarie hanno già comunicato che non sarà necessario eseguire un esame autoptico sul corpo.

Con il nullaosta, la salma è stata già riconsegnata alla famiglia che ha comunicato che le esequie avranno luogo il prossimo Lunedì nella chiesa di Fosdondo.

Le forze dell’ordine stanno ora cercando elementi che confermino la dinamica dell’incidente. Allo scopo è possibile che vengano raccolte le testimonianze dei passanti in zona che possano aver assistito all’istante esatto dell’impatto.

Appare tuttavia ormai evidente che la tragedia sia conseguenza della manovra di inversione eseguita dall’automobilista.

Sarà però da accertare se la segnaletica permettesse tale azione e se la tragedia potesse essere evitata in qualche modo. Solo quando gli ultimi elementi saranno chiariti, gli inquirenti potranno avanzare ipotesi circa la responsabilità o catalogare l’accaduto come una pura fatalità.