È ufficiale: Amazon assume di nuovo. Il colosso dell’e-commerce, infatti, si espande in Italia e più precisamente nelle Marche, avviando la costruzione di un imponente polo logistico nei pressi di Jesi. Questo sarà il quinto centro distributivo del gigante dell’e-commerce nel Centro-Sud Italia, sancendo così un significativo sviluppo della sua presenza nel paese. Ovviamente, questa notizia è molto importante anche sotto l’aspetto occupazionale, in quanto creerà nuovi posti di lavoro: saranno 1.000 i posti disponibili, con un’importante serie di assunzioni con contratto a tempo indeterminato.

Amazon assume in Italia: l’introduzione della tecnologia Robotics nelle Marche

Il nuovo edificio avrà una caratteristica distintiva rispetto ai precedenti: sarà dotato della rivoluzionaria tecnologia Amazon Robotics. Questa innovazione tecnologica migliorerà le performance logistiche, portando gli scaffali con i prodotti direttamente ai dipendenti, semplificando le operazioni di prelievo, imballaggio e spedizione dei prodotti ordinati dai clienti. La nuova tecnologia andrà quindi a supportare i dipendenti agevolandoli nello svolgimento del loro lavoro e semplificandone le mansioni.

Nuovo polo Amazon nelle Marche: previsti 1000 contratti a tempo indeterminato

L’inaugurazione del nuovo centro logistico porterà una ventata di nuove opportunità lavorative: si prevede la creazione di 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato nel giro di tre anni. Questi si sommeranno ai già numerosi dipendenti di Amazon presenti in Italia, con un totale di 18.000 impiegati nel Paese. Le figure professionali ricercate variano dai professionisti dell’approvvigionamento ai controllori della qualità, dagli specialisti IT agli esperti di robotica.

L’espansione di Amazon nelle Marche non è solo un vantaggio economico. Stefano Perego, figura di spicco di Amazon, ha voluto sottolineare l’importanza del rispetto per i dipendenti, promettendo un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo. Sarà importante anche lo stipendio che i nuovi dipendenti percepiranno.

A Jesi i dipendenti lavoreranno in un ambiente moderno, sicuro e inclusivo e riceveranno uno stipendio tra i più competitivi del settore, con 1.713 euro di retribuzione lorda mensile per gli operatori di magazzino.

Perego ha proseguito, dichiarando che l’azienda ha una visione a lungo termine che punta alla sostenibilità, con l’obiettivo di essere carbon neutral entro il 2040.

Investimento di Amazon nelle Marche significativo per il Centro-Sud

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, si è espresso con entusiasmo sul nuovo progetto Amazon. Secondo il ministro, l’investimento di Amazon nelle Marche è un segnale molto importante per il Centro-Sud Italia.

Si tratta di un vetrina dell’Italia per tante piccole e microimprese che potranno incrementare le proprie esportazioni e quindi crescere sui mercati europei e internazionali.

Questo mossa, secondo Urso, contribuirà quindi a incrementare gli investimenti esteri nel nostro Paese, agevolando soprattutto le imprese e il loro percorso di crescita.

Amazon assume in Italia: come candidarsi

Nei prossimi mesi, coloro che sono interessati a lavorare nel nuovo centro Amazon potranno inviare la propria candidatura attraverso la sezione “Lavora con noi” sul sito dell’azienda.

Ovviamente, Amazon è sempre alla ricerca di nuovi profili da inserire nelle sue varie sedi locate in Italia. Sul sito amazon.jobs è possibile cercare le offerte di lavoro filtrandole per sede, categoria aziendale, categoria di lavoro o parola chiave, per poi, una volta trovato l’offerta di nostro interesse, cliccare su Candidati ora e seguire la procedura indicata. Per farlo sarà prima necessario creare un nuovo profilo, se non se ne ha già uno. Inoltre, è possibile candidarsi anche come operatore di magazzino in un Centro di distribuzione Amazon, in un’apposita pagina dedicata a questa figura.

La presenza di Amazon in Italia

Negli ultimi dieci anni, Amazon ha investito significativamente in tutto il Paese, dal Veneto alla Sicilia, passando per l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo, la Puglia, la Campania e la Sardegna. L’impatto dell’azienda sul mercato del lavoro italiano è notevole, con oltre 18.000 posti di lavoro creati fino ad oggi.