Matteo Salvini esulta dopo l’approvazione del Decreto Legge per il Ponte sullo Stretto, un progetto per il quale si è sempre battuto in prima persona e che oggi vede ufficialmente la luce dopo il voto decisivo del Senato per l’approvazione. Il Ministro delle Infrastrutture ha annunciato un incontro con la stampa per illustrare le misure e annunciato al termine della discussione in aula che i cantieri partiranno nel 2024.

Salvini Ponte sullo Stretto, il ministro esulta per il decreto legge e annuncia i cantieri per il 2024

Matteo Salvini sui social ha parlato di giornata storica dopo l’approvazione del decreto legge, mentre in Senato dopo la discussione si era spinto addirittura oltre dando persino una data piuttosto vicina per l’apertura del cantiere di quella che si prospetta come l’opera strutturale più importante per l’Italia da molto tempo:

“Nel 2024 “ci sarà l’apertura cantieri. Sotto il Ponte le navi ci passeranno, i 65 metri di altezza permettono il passaggio e il Comitato tecnico-scientifico sarà composto dai più grandi esperti internazionali per realizzare la più grande opera pubblica a mondo più grande ponte a campata unica che “sara’ l’orgoglio dell’Italia nel mondo. Sarà un’opera facile? No, non sarà facile. Se ne discute da secoli ma penso che gli italiani ci chiedano di essere concreti e veloci”.
   

Le reazioni politiche, il plauso della LEGA con Borghi e Romeo

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Claudio Borghi della Lega ha spiegato ai cronisti tra cui TAG24 fuori dal Senato che oggi è una giornata molto importante e che anche “I più dubitabondi si sono convinti ormai”, mentre sull’emergenza in Emilia-Romagna ha sottolineato “Se quello che è successo fosse accaduto in in Lombardia voi giornalisti avreste scritto tutti inquisiti, tutti in carcere”.

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Il senatore Massimiliano Romeo in quota LEGA fa eco al leader del Carroccio sottolineando come il Ponte sullo Stretto “È una vittoria per tutto il paese”, mentre sull’emergenza dell’alluvione spiega come si attendano anche aiuti dall’Europa “Qualcosa dal fondo deve arrivare per forza, purtroppo le elezioni europee creano dei problemi”. Le nomine annunciate invece non sono piaciute all’opposizione, ma l’esponente leghista respinge le accuse al mittente: “Quando si ha la maggioranza si scelgono persone vicine, quando lo faceva il centro sinistra andava bene. Voi giornalisti siete la vera opposizione”