“Inzaghi è e resta il nostro allenatore al 100%”.A parlare è l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, che nel corso di un intervento a Rai Italia, scaccia ogni chiacchiera sul futuro del mister. Una permanenza che, stando a quanto detto dall’AD, non passa né dalla vittoria della Coppa Italia, né tanto meno da quella della Champions League. In venti giorni i nerazzurri si giocheranno tanto, anzi tutto. Domani contro la Fiorentina e poi il 10 giugno contro il Manchester City. La speranza è quella di vincere entrambi i trofei, ma seppur così non dovesse essere, Inzaghi e l’Inter andranno comunque avanti insieme. Adesso non c’è più alcun dubbio.

Marotta conferma Inzaghi all’Inter

Simone Inzaghi e l’Inter, un matrimonio che s’ha da fare anzi, un matrimonio che s’ha da confermare. Tante sconfitte, troppe nel corso della stagione per una squadra che vuole lottare per lo scudetto, hanno portato il tecnico in un vortice pericoloso di critiche. I tifosi sui social twittavano con l’hashtag #InzaghiOut, anche se da parte della società la fiducia nei confronti dell’allenatore non è mai venuta meno. Ed effettivamente basta poco per cambiare le sorti di una storia e far tornare l’entusiasmo anche nei più dubbiosi. Nel calcio si dimenticano in fretta le cose belle, e forse ancor più in fretta si devono dimenticare quelle brutte. E poi a pensarci bene, davvero c’è chi crede che l’Inter avrebbe dovuto fare di più? Una finale di Coppa Italia da giocare domani contro la Fiorentina e poi il traguardo insperato, l’ultimo atto della Champions League in programma il prossimo 10 giugno a Istambul contro il Manchester City. Un’impresa difficilissima, ma non impossibile.

Inzaghi, tra l’altro, nel corso della stagione di trofeo ne ha già vinto uno anche se tanti sembrano averlo dimenticato. Il 2023 si era infatti aperto con la Supercoppa italiana che i nerazzurri hanno portato a casa battendo i cugini del Milan. Eppure, nonostante questo, e le due finali che l’Inter dovrà giocare, tante erano le voci di un possibile addio del tecnico alla fine della stagione. Ma la vittoria della Champions non può rappresentare un obbligo per garantirsi il futuro. E oggi a confermare che la decisione è quella di andare avanti insieme ci ha pensato, senza giri di parole, direttamente Beppe Marotta.

Le parole di Marotta

Dopo aver centrato la finale di Champions League, l’Inter di Inzaghi intanto ieri è tornata in campo in serie A perdendo con il Napoli campione d’Italia. Tanti i cambi fatti dal tecnico rispetto all’11 titolare. I nerazzurri sono evidentemente già proiettati ai trofei che si devono giocare a breve anche se, tramite il campionato, devono centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Il primo in palio è mercoledì, allo stadio Olimpico di Roma, con fischio di inizio alle ore 21. L’avversaria è la Fiorentina di Vincenzo Italiano, un’altra delle squadre italiane arrivata in finale nelle competizioni europee. A chiudere il cerchio ci pensa la Roma.

Intanto, per far lavorare sereno Simone Inzaghi e fargli sentire tutta la fiducia da parte della società, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ha parlato a Rai Italia durante ‘Casa Italia’ soffermandosi sul futuro del tecnico e allontanando a questo punto ogni chiacchiera possibile. “Non abbiamo mai pensato, nemmeno per un secondo quest’anno, di sostituire Inzaghi. È riuscito – ha detto l’AD – a rafforzare la sua posizione anche grazie alle prestazioni della squadra, che sono frutto ovviamente della sua guida tecnica. La sua conferma, parlando per percentuali, è pari al 100%. È e sarà il nostro allenatore anche il prossimo anno ha concluso Marotta.