Luciana Littizzetto contro Matteo Salvini, questa non è sicuramente una novità. L’ultimo capitolo di questa saga giocata a colpi di battute e di tweet velenosi si è combattuto sul ring del Salone del Libro di Torino. La comica, storica partner di Fabio Fazio, è stata invitata assieme alla Gialappa’s Band per un incontro con il pubblico e non si è tirata indietro quando è stato citato il Ministro delle Infrastrutture, da sempre avvezzo alle uscite di campo in altri ambiti come quello della gestione della nuova Rai.

Luciana Littizzetto contro Salvini, la sua battuta dal Salone del Libro

Luciana Littizzetto viene invitata a commentare il Belli Ciao con cui Matteo Salvini ha voluto festeggiare l’uscita di scena della comica e di Fabio Fazio, una scelta infelice per l’accostamento ad una canzone simbolo di libertà quando agli occhi di chi la critica questa uscita va proprio nel senso di volerne limitare l quella giornalistica:

Pensa te: ‘Belli ciao’ da un vicepresidente del consiglio”, poi scherza quando rivela che la inquieta quando in prima fila non ridono alle battute e il pubblico chiede se c’è seduto il ministro leghista “Ma va’, a Che Tempo Salvini non viene, la busta gliel’hanno consegnata tante volte ma non viene”.

Luciana Littizzetto è un simbolo della comicità, può piacere o non piacere ma ha sempre dimostrato di essere pronta ad attaccare tutti in barba al politically correct e forse proprio per questo rivela nella nuova Rai per lei, come per Fabio Fazio, non c’è più posto:

Ci sono due grossi problemi. Uno è la mannaia degli ascolti, o ti mettono tardi la sera o la mattina presto dove l’incubo dell’Auditel è meno pressante o finisci sulla Nove. L’altro è il politicamente corretto. Ormai quando scrivi le battute hai tutto il tuo tariffario, sai che se dici una cosa passerai un giorno e mezzo di merd*. Sai che con un’altra qualcuno si incazzerebbe di più, che con un’altra arriverebbe un’onda di polemiche, che devi sperare che il politico dica una boiata per deviare l’attenzione da quel che hai detto. Ma è il nostro mestiere, chi se ne frega. Ci vediamo alla Nove. Il comico non è politicamente corretto altrimenti non fa ridere.

Luciana Littizzetto dunque è pronta al passaggio sul Nove, dove sicuramente non avrà tra gli spettatori del suo Che Tempo Che Fa Matteo Salvini. Anche se una volta i politici per i confronti sceglievano proprio reti neutrali, basti pensare all’epica intervista di Michele Santoro e Marco Travaglio a Silvio Berlusconi.

Cosa faranno sulla Nove?

Secondo le ultime indiscrezioni Fabio Fazio sarà molto più di un conduttore di programmi, ma avrà il ruolo di vero e proprio supervisore della nuova produzione di Warner Bros Discovery in Italia. Intanto si possono rassicurare gli spettatori di Che tempo Che fa: il format è proprietà di L’Officina Srl, società fondata da Fabio Fazio e di cui è stato proprietario fino al 2019 pertanto traslocherà come i suoi due volti sul nuovo canale. Avremo dunque la possibilità di continuare a seguire le interviste ai grandi nomi nazionali ed internazionali.