Nucleare sì, nucleare no. Il dibattitto sull’energia nucleare in Italia rimane aperto: introdurla o meno? Mentre nel Bel Paese ancora se ne discute, in altri Stati europei hanno le idee più chiare: oltre alla Svizzera, anche la Germania ha deciso di abbandonare l’energia nucleare. La Spagna e il Belgio intendono abbandonare l’energia nucleare entro il 2030; attualmente sono la Francia e la Slovacchia a puntare maggiormente su questo tipo di energia. La Francia, a lungo leader europeo per il nucleare, nel febbraio di quest’anno è stato uno degli 11 paesi a lanciare un’alleanza per l’energia nucleare in Europa. Insieme hanno firmato una dichiarazione in cui si afferma che il nucleare è “uno dei tanti strumenti per raggiungere i nostri obiettivi climatici, generare elettricità di base e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento”. Il gruppo è composto, oltre che dalla Francia, anche da Bulgaria, Croazia, Finlandia, Repubblica Ceca, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia.
Nucleare, Nave (M5S): “Nei nostri territori ancora dobbiamo pagare lo scotto per le centrali che abbiamo chiuso”
Sul tema è intervenuto Luigi Nave, senatore Movimento 5 Stelle, nella trasmissione “Nautilus” condotta da Vanessa Piccioni e Francesco Fratta in onda su Cusano News 7
Un commento sulla situazione in Emilia Romagna, circa la violenza dei fenomeni atmosferici.
“Esprimo profonda solidarietà per la popolazione. I fondi stanziati sono sempre pochi, come erano per Ischia. Viene meno il progetto di mappatura che dovrebbe essere completato, va fatto di più, a partire dalla mappatura del territorio. Bisogna stanziare più fondi. Il cambiamento climatico c’è”
Riguardo al nucleare: da parte della maggioranza e Terzo polo è stata approvata una mozione per inserire il nucleare e raggiungere la neutralità climatica. Un commento su questo.
“Per fortuna c’è stato un referendum che ne ha richiesto la chiusura. La Germania ha respinto l’ultimo reattore in questo mese. Il nucleare non è affatto sicuro. I costi elevati per la gestione delle scorie sono notevoli, non è vero che sono sicure. Ancora nei nostri territori dobbiamo pagare lo scotto per le centrali che abbiamo chiuso. Non è affatto vero che esistono già le centrali a fissione. Anche nel contenzioso dei costi non esistono paragoni. Esistono alternative. Fratin parla di comunità energetica che porterebbe ad un aumento del pacchetto energetico. Bei propositi e belle parole ma nulla di più”
Il nucleare può essere la soluzione per decarbonizzazione?
“No. In termini di sicurezza, specie in Italia, zona altamente sismica, non è la soluzione. Ci sono problemi sismici o di inondazioni, oltre al costo di gestione delle scorie. Nella centrale del Garigliano ancora abbiamo delle scorie: non è una fonte sicura. Con i forse non si va avanti. Non è l’Italia l’unico Paese che non ha il nucleare. Andiamo a referendum e vediamo cosa succede”