Mentre l’intero settore educativo attende con ansia l’annuncio ufficiale, sono già trapelate alcune informazioni sul tanto atteso Concorso Dirigenti Scolastici 2023 da 1140 posti. Il bando dovrebbe essere pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale in estate, presumibilmente a luglio 2023, stando alle ultime indiscrezioni., e dovrebbe essere ripartito in due concorsi, una procedura ordinaria e una riservata a chi aveva già partecipato al concorso 2017, se in possesso dei requisiti richiesti.

Concorso Dirigenti Scolastici 2023 1140 posti: posti e procedure

Il concorso metterà in palio 1.140 posti totali, che saranno suddivisi tra una procedura ordinaria e una riservata. Il 40% dei posti, pari a 456 unità, sarà destinati alla procedura riservata, mentre il restante 60% (684 posti) sarà assegnato attraverso il concorso ordinario. Infatti, è praticamente certo che una parte dei posti (ovvero, il 40%) sarà destinata ai docenti che hanno effettuato il concorso 2017 e che sono ancora in presenza di requisiti specifici.

Concorso Dirigenti Scolastici riservato: requisiti richiesti

Per poter partecipare alla procedura riservata, i candidati dovranno soddisfare determinate condizioni. Fra queste figurano:

  • Aver presentato ricorso legale per il precedente concorso 2017;
  • Aver superato le prove scritte e orali secondo un provvedimento giurisdizionale cautelare;
  • Possedere i requisiti e titoli dichiarati per il concorso 2017.

Tuttavia, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso critiche riguardo il progetto di decreto per il concorso per dirigenti scolastici, mettendo in luce diversi problemi. Tra questi, l’accesso preferenziale ai ruoli di dirigente per coloro che hanno presentato ricorso al precedente concorso, e l’omissione di alcune materie dalla prova per il corso intensivo di formazione.

Inoltre, il CSPI ha sollevato questioni relative all’assenza di una valutazione finale nel corso e ai problemi nella definizione della graduatoria finale, ritenendo una valutazione conclusiva essenziale per un processo equo. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione può scegliere di ignorare queste raccomandazioni, dato che il CSPI è un organo consultivo e il suo parere non è vincolante.

Requisiti per la Procedura Ordinaria

Per partecipare alla procedura ordinaria, i candidati devono essere assunti a tempo indeterminato come docenti o personale educativo nelle istituzioni scolastiche statali. Inoltre, devono possedere una laurea magistrale, aver prestato servizio per almeno 5 anni, e soddisfare i requisiti generali per l’occupazione nelle pubbliche amministrazioni.

Concorso Dirigenti Scolastici 1140 posti: le prove

Le informazioni specifiche sulle prove del concorso sono ancora da definire, ma si prevede che il corso inizierà a gennaio 2024. Le prove per la procedura riservata includeranno una prova preselettiva computer based di 100 quesiti che durerà 2 ore e che conterrà questioni anche di informatica e lingua inglese, nonché un colloquio orale per chi non supera la prova scritta della durata di 1 ora.

Per la procedura ordinaria, le prove includeranno una prova preselettiva nel caso il numero di partecipanti superi di quattro volte il numero dei posti disponibili, consistente in 50 quesiti a risposta multipli, una prova scritta, che si comporrà di 5 domande a risposta a aperta e 2 domande in lingua inglese, e un colloquio orale, che vertà sugli argomenti delle prove precedenti, comprese conoscenze informatiche e della lingua inglese.

Corso di formazione e costi

Chi supera il concorso avrà accesso a un corso di formazione intensiva di 120 ore divise in quattro moduli formativi. Dopo la pubblicazione del bando del concorso, i candidati dovranno inviare una domanda online e pagare una quota di partecipazione di 350 euro. Coloro che accedono al corso di formazione dopo le prove dovranno pagare ulteriori 1.500 euro.

Ulteriori dettagli sul corso-concorso per dirigenti scolastici possono essere trovati nel “Regolamento concernente la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica“.