Tragedia questa notte a Genova dove un pedone è stato investito ed ucciso da un camion della nettezza urbana. Si tratta del terzo episodio simile in pochi giorni sulle strade del capoluogo ligure.

L’incidente è accaduto nel quartiere di Molassana nella notte tra ieri Martedì 16 e oggi Mercoledì 17 Maggio 2023.

Le autorità hanno già identificato la vittima. Si tratta di Felipe Nunez Palacios Hemerson, circa 40enne e di nazionalità peruviana. Da un primo accertamento pare che l’uomo fosse sul nostro territorio senza permesso di soggiorno.

L’uomo era intento ad attraversare il viale di Lungobisagno Dalmazia quando per cause ancora in corso di accertamento è stato centrato da un camioncino dell’AMII, l’azienda della raccolta dei rifiuti cittadina. Da una prima ricostruzione pare che la vittima stesse oltrepassando la carreggiata in una zona sprovvista di opportune strisce pedonali.

Il conducente del mezzo ecologico non si è accorto per tempo della presenza del pedone e non ha potuto così arrestare il suo veicolo. L’impatto è stato tanto violento quanto inevitabile. Era da poco passata la mezzanotte. Il corpo del pedone è stato scaraventato ad alcuni metri di distanza, sbattendo rovinosamente sull’asfalto. Di fatto l’uomo è deceduto sul colpo sia per i traumi dovuti alla collisione con il camioncino AMII sia per la successiva caduta sul selciato.

Genova pedone investito: vani i tentativi di soccorso

L’operaio al volante del camioncino ha subito percepito che le lesioni per il pedone non fossero di poco conto. Ha cercato di prestare i primi soccorsi ed ha subito chiamato le forze dell’ordine in modo che inviassero sul posto il personale medico. Sul punto dell’incidente poco dopo sono sopraggiunti i sanitari del 118 a bordo di un’automedica. I soccorritori hanno subito capito che per il pedone il destino era ormai segnato. Il suo corpo riverso sull’asfalto non dava più alcuna risposta agli stimoli esterni. Il personale medico ha quindi tentato le manovre di rianimazione cardiopolmonare ma poco dopo si è dovuto arrendere e constatare il suo decesso.

La salma ora verrà trasferita alla camera mortuaria della città e rimarrà in attesa delle disposizioni delle autorità giudiziarie. Come da prassi infatti sarà eseguita l’autopsia sul cadavere in modo da accertare con ufficialità le cause del decesso.

Nel frattempo gli agenti della sezione infortunistica della polizia locale, diretti dal commissario Stefano Biggio, stanno cercando di fare luce sulla vicenda. Hanno eseguito i rilievi in modo da accertare al meglio la dinamica dell’incidente.

Probabile gesto volontario

La causa che a Genova ha portato il pedone ad essere investito infatti non è del tutto chiara. I militari hanno raccolto non solo la dichiarazione del conducente del mezzo ma anche le testimonianze di chi era in zona. Alcuni passanti infatti sarebbero stati presenti proprio negli attimi appena precedenti la tragedia.

Secondo la ricostruzione fornita da questi testimoni, sembrerebbe che il 40enne peruviano abbia deliberatamente cercato la collisione con il camioncino. Parrebbe dunque un gesto intenzionale. È questa la prima pista battuta dagli inquirenti in attesa di ulteriori accertamenti.

La vittima infatti potrebbe aver deciso l’estremo gesto di porre fine alla sua vita gettandosi volontariamente contro il veicolo ecologico. La motivazione potrebbe essere legata a questioni sentimentali. La fidanzata della vittima lo avrebbe infatti cacciato dall’abitazione dopo la cessazione della loro relazione.

Forse disperato per la situazione sentimentale ed economica, e non possedendo regolare permesso di soggiorno, avrebbe quindi deciso di suicidarsi.

Ulteriori indagini saranno volte ad appurare questa versione. Non è escluso che qualche telecamera di sicurezza abbia ripreso l’istante esatto dell’investimento. Ciò potrebbe dunque scagionare del tutto il conducente del veicolo ecologico dall’accusa formale di omicidio colposo. Solo quando tutti questi elementi saranno chiariti la procura potrà archiviare il caso.

L’investimento mortale avvenuto la scorsa notte a Molassana è il terzo episodio fatale sulle strade di Genova.

Venerdì scorso il 73enne Giovanni Balbi era deceduto in conseguenza al terribile investimento accaduto in corso Podestà nel quartiere Carignano mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.

Mercoledì 10 Maggio aveva invece perso la vita la 50enne Maria Mercedes Moran Huayamave, travolta da un tir su un attraversamento pedonale insieme al marito. Il conducente del camion, un uomo di 42 anni di origini marocchine, aveva ignorato il divieto di transito ai mezzi pesanti nella zona in cui si è verificato l’incidente.