Lavoro Landini precarietà. “Il livello di precarietà che c’è in Italia non c’è in nessun altro Paese europeo”, durissime le parole del Segretario generale della Cgil Maurizio Landini questa mattina a Milano. Come annunciato, è partito alla volta dal Castello Sforzesco il corteo unitario dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, organizzato per protestare contro la politica economica del Governo. Nel mirino delle tre principali sigle italiane le politiche dell’Esecutivo Meloni su industria, economia e in relazione alle scelte in campo sociale ed occupazionale. Si tratta del secondo appuntamento dopo quello dello scorso 6 maggio a Bologna, cui seguirà quello in programma per la prossima settimana a Napoli, nell’ambito della mobilitazione annunciata dopo il Decreto Lavoro del Primo Maggio.

Landini e Bombardieri in piazza a Milano in difesa del lavoro

Lavoro Landini precarietà. “Il governo sbaglia e fa solo propaganda” ha continuato Landini in un intervento fiume in cui ha toccato la gran parte dei temi al centro dell’agenda politica delle ultime settimane. “Proprio ieri hanno parlato di denatalità, ma una delle ragioni vere della denatalità è proprio il fatto che non c’è lavoro per le donne, e che c’è una precarietà che dà incertezza nel futuro delle persone” ha infatti spiegato il Segretario, riferendosi agli Stati Generali della natalità, dove hanno preso la parola molti esponenti del Governo tra cui la stessa Premier Giorgia Meloni e il vice premier Matteo Salvini. Forte la critica anche sull’entità dei finanziamenti messi in campo: “Gli interventi messi in campo sono insufficienti” perché spiega “aver rimesso in campo 600 milioni non risolve i problemi complessivi”.

Lavoro, Bombardieri: “Chiediamo alla politica di costruire un paese diverso”

Il corteo terminerà presso l’Arco della Pace di Milano, dove confluirà con quelli della Uil e della Cisl e dove si terranno gli interventi conclusivi tanto di Maurizio Landini quanto del Segretario della Uil Bombardieri, che ha già chiarito alcuni punti: “Cgil, Cisl e Uil non stanno facendo lo sciopero contro il cuneo fiscale (…), sono in piazza per chiedere al Governo e alla politica di costruire un paese diverso, basato su un lavoro stabile, dignitoso e sicuro”. Il richiamo, evidente, è alle morti sul lavoro, che sono tornate ai livelli pre pandemia: in media sopra le tre al giorno. Alla grande manifestazione di oggi a Milano non sarà invece presente a causa di problemi di salute Luigi Sbarra, Segretario della Cisl.