Paolo Scaroni è il nuovo presidente di Enel, eletto con circa il 49% dei voti. Il nuovo numero uno della società energetica è anche la figura principale del Milan. Ma scopriamo la sua carriera da manager e qualche notizia in più sulla sua vita privata.

Chi è Paolo Scaroni, formazione e carriera

Nato a Vicenza il 28 novembre 1946, Paolo Scaroni si diploma al liceo classico, prima di conseguire una laurea in economia e commercio alla Bocconi di Milano. Subito dopo si trasferisce a New York, per frequentare, presso la Columbia University, un Master in Business Administration (MBA).

Terminato il suo percorso di studi, inizia a lavorare all’interno di McKinsey, società nel campo della consulenza aziendale, ma poco si trasferisce al Saint-Gobain, dove assume ruoli manageriali, arrivando nel 1983, ossia dieci anni dopo il suo ingresso in azienda, a diventare presidente globale della divisione vetro piano a Parigi. Dal 1985 al 1996 è vicepresidente e amministratore delegato della Techint.

Nello stesso anno si trasferisce in Gran Bretagna, dove ricopre il ruolo di amministratore delegato presso la Pilkington, una multinazionale operante nel settore del vetro e allora quotata alla borsa di Londra. Carica che lascia nel 2002, entrando proprio in Enel con la stessa carica, venendo nominato dal secondo governo Berlusconi. Durante il suo periodo in Enel, Scaroni ricopre varie posizioni tra cui quelal di core business energetico, cedendo asset non strategici come, ad esempio, Wind. Nel 2004, inoltre, Enel viene inclusa per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Index, indice borsistico che valuta le performance finanziarie delle compagnie mondiali in base a principi di eccellenza economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale.

Nel 2005 riceve la nomina, sempre di amministratore delegato, ma di Eni, posizione che ricopre fino al 2014. Durante questo periodo, Paolo Scaroni porta avanti la scelta di ridurre il peso del petrolio, favorendo il gas naturale, considerato un combustibile green e di transizione verso fonti ancor più sostenibili. Nei nove anni, inoltre, la società passa da un patrimonio di 39 miliardi di euro ad uno di 61, distribuendo dividendi per 36 miliardi, di cui 12 al Ministero del Tesoro.

La carriera nello sport

Dal 1997 al 1999 è stato presidente del Vicenza, tornando ad esserne socio il 18 febbraio 2019.

Il 14 aprile 2017, invece, entra nel consiglio di amministrazione del Milan a seguito della cessione del club da Fininvest all’imprenditore cinese Li Yonghong. A luglio 2018, a seguito della nuova cessione al fondo americano Elliott Management Corporation, diventa il nuovo amministratore delegato ad interim fino a dicembre dello stesso anno, quando viene confermato da Ivan Gazidis. Il 14 settembre 2022, a seguito della nuova cessione, questa volta al fondo RedBird, Scaroni viene nuovamente confermato presidente.