REN Conference 2023: porte aperte alle neuroscienze, i prossimi 12 e 13 maggio, all’Università Niccolò Cusano, in via Don Gnocchi, 3, a Roma. Docenti nazionali e internazionali si incontreranno per dibattere di educazione e digitale. I temi, quanto mai attuali, generano dubbi e continue riflessioni che, per l’occasione, troveranno risposte e considerazioni nuove. Ne abbiamo parlato a Società Anno Zero, con Stefania Morsanuto, docente di Pedagogia Speciale dell’Università Niccolò Cusano, della segreteria organizzativa del prestigioso evento, ideato dal direttore scientifico Francesco Peluso Cassese, in collaborazione con l’equipe del Laboratorio di Neuroscienze Educative Heracle: professor Luigi Piceci e la professoressa Anna Maria Mariani.

REN Conference 2023: l’Università Niccolò Cusano ospiterà 47 atenei

Siamo in grandissimo fermento. Stiamo procedendo agli ultimi preparativi. Siamo pronti ad accogliere gli ospiti e relatori della REN nel migliore dei modi. Ci raggiungeranno da 47 atenei, nazionali e internazionali. La collega di Lisbona ci ha raggiunto quest’oggi con un Erasmus, faremo un doppio teaching con loro. E’ arrivata anche la collega da Glasgow – ha sottolineato Morsanuto – affronteremo il tema sotto molteplici aspetti. Tra i colleghi specializzati in digitale ed educazione racconteremo l’importanza del corpo nello spazio. Corpo e spazio: due ambiti da matchare nella maniera più efficace. Dall’apprendimento di grandi e piccini, vogliamo arrivare all’apprendimento universitario e oltre: la mente è in continua attività“.

Apprendiamo attraverso mente, corpo e sensi

Abbiamo una mente del corpo che va oltre le funzioni cognitive e apprende attraverso i sensi. La mente e la mente del corpo sono tutt’uno. La stanza multisensoriale, situata all’interno dell’Ateneo, ad esempio, è un’esperienza dimostrativa diretta. Il corpo subentra nello spazio attraverso la percezione sensoriale: è un’osmosi che si realizza in qualunque fase della vita e ci permette di apprendere – ha aggiunto la docente di Pedagogia Speciale dell’Università Niccolò Cusano – da una parte abbiamo un mondo tecnologico, sempre più avanzato, e dall’altra parte dobbiamo far fronte ad alcune rigidità nel volerlo conoscere e affrontare. Serve una giusta crasi anche in questo caso, un unione delle competenze e un digitale accessibile“.

L’esempio della dad

Pensiamo al periodo di pandemia e alla dad, e a quanto il digitale non sia stato sfruttato nel suo reale potenziale. Abbiamo riprodotto la lezione in classe attraverso il pc: niente di più sbagliato. I tempi, i modi, le relazioni, gli stimoli sensoriali sono diversi dai tempi naturali dell’essere umano. E per dimostrare il tutto stiamo portando avanti bellissime collaborazioni, grazie alla stanza multisensoriale. Easy Lab, ad esempio, in questi giorni ci porterà nuovi sussidi. Il corpo e la corporeità diventano attivatori di stimoli tecnologici – ha spiegato Stefania Morsanuto – pensate alla disabilità motoria: accendere le luci sbattendo gli occhio, o muovendosi pochissimo col corpo, è possibile!”

12 maggio Saltimente Contest, 70 bambini si contenderanno l’ambito

Mentre l’Ateneo è vestito a REN, il 12 maggio si prepara ad ospitare circa 70 bambini per il Saltimente Contest, che aiuta a sviluppare tutte le competenze cognitive in particolare quelle matematiche attraverso l’uso del corpo e della corporeità. Abbiamo proposto ai bambini lezioni di matematica motoria – si è congedata la docente – il contest prevede degli ospiti d’eccezione che hanno messo a disposizione diversi servizi e prodotti per premiare i bambini. Ci sono stati donati diversi tablet, libri, ingressi a parchi divertimento. Mentre venerdì stesso a pomeriggio ci sarà una grandissima tavola rotonda, e sabato mattina molti esponenti provenienti dalle università coinvolte“.