È un fiume in piena Aurelio De Laurentiis nell’intervista rilasciata alla CBS questa mattina. Napoli si è risvegliata con il tricolore sul petto e con la rinnovata speranza di poter dar vita ad un nuovo ciclo sportivo. Protagonista indiscusso del successo dei campani, il presidente De Laurentiis ha così esternato la propria gioia e soddisfazione per il traguardo di ieri: Speriamo di aver cominciato una nuova era, e il prossimo anno, e il prossimo anno ancora, ma adesso noi dobbiamo vincere la Champions League, e ci proveremo se gli arbitri non ci fermeranno. La reazione del pubblico è straordinaria, la si può sentire. Abbiamo aspettato questo momento per 33 anni, quando arrivai al Napoli dissi che avrei riportato la squadra da li ai prossimi 10 anni e ci sono riuscito prima, ho anche detto che ci sarebbero voluti altri 10 anni per riportare a Napoli lo scudetto e anche li ci siamo riusciti con due anni di anticipo. Ora inizia una nuova era, periamo di vincere anche l’anno prossimo e poi il prossimo e quello dopo ancora”.

L’intervista di De Laurentiis alla CBS

Nell’intervista rilasciata all’emittente CBS, Aurelio De Laurentiis non ha lesinato una frecciata alla Uefa. Il numero uno della società azzurra ha sottolineato gli episodi che hanno condizionato i match contro il Milan nei quarti di finale di Champions League: “Io penso che quest’anno eravamo i più forti e siamo usciti soltanto perché in entrambe le gare contro il Milan l’arbitraggio non è stato all’altezza. Ma il calcio è così, questa è la Uefa…ci riproveremo l’anno prossimo e quello dopo ancora”. Successivamente, De Laurentiis ha raccontato i retroscena che hanno caratterizzato l’acquisto della società dopo il fallimento del 2004: “Ero a Los Angeles, stavo girando un film con Gwyneth Paltrow, Jude Law e Angelina Jolie. Decisi di andare a Capri in vacanza per 15 giorni e li scoprii che il Napoli era andato in bancarotta e ci sarebbe stata un’asta, così offrii 37 milioni di euro soltanto per il nome. Quando chiesi dove fossero i giocatori mi venne detto “signor De Laurentiis i giocatori non ci sono”, quando chiesi delle strutture mi dissero “signor De Laurentiis le strutture non ci sono più”, quindi chiesi “scusate per cosa ho pagato questi 37 milioni? Soltanto il nome? Ah grazie”. Quindi mi ritrovai dal girare film di Hollywood al sud Italia dove in ogni paesino dove andavamo mi sputavano in testa. Ma è stata una grande esperienza, meglio di qualsiasi film. Se sono i migliori 37 milioni che io abbia mai speso? Sì”.

De laurentiis: “Napoli, il miglior investimento fatto”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha ripercorso anche gli ultimi dodici mesi del club. Dalla contestazione della scorsa estate al trionfo dopo il successo di Udine: “Alle fine di maggio 2022 qualche giornalista mi disse ‘ma stai vendendo tutti quei giocatori, cosa farai l’anno prossimo’ e io risposi ‘vinceremo lo scudetto’. Molti si misero a ridere. L’anno scorso avevamo alcuni giocatori viziati che non avevano più entusiasmo, per questo c’era bisogno di nuovi volti. Mi serviva una squadra che fosse un gruppo, tutti quanti allo stesso livello. Si sbaglia quando si dice ‘Compreremo questo grande giocatore’ perché quello che serve è una squadra vera e propria. Quando vinceremo la Champions League? Se la Uefa non ci fermerà come hanno fatto quest’anno con il pessimo arbitraggio nelle gare dei quarti di finale potremmo farlo l’anno prossimo”.