Le opposizioni sono sul piede di guerra. I cittadini promettono battaglia. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è riuscito nell’impresa di far avvicinare una parte della popolazione capitolina ai partiti che si contrappongono al primo cittadino. La giunta dell’ex ministro ha infatti deliberato un’azione politica, di certo nobile nel suo intento ma forse non tanto nella tempistica, che vieta ai possessori delle auto più inquinanti di entrare nella fascia verde di Roma.

Dai primi calcoli fatti, è un provvedimento che si abbatterà su circa 30mila romani residenti e oltre 300mila persone che vengono nella Capitale da fuori. Numeri alti, e difatti è partita anche una petizione online per abolire la famigerata zona verde. Intanto le opposizioni partono alla carica contro la delibera di Gualtieri.

Palma (FdI): “La nuova fascia vedere è una mannaia per le famiglie romane”

Marco Palma, vice presidente del Consiglio Municipale Roma XI in ottica Fratelli d’Italia, punta il dito contro la giunta Gualtieri, spiegando che il provvedimento peserà sulle tasche dei romani (e non), perché saranno costretti a cambiare la loro vecchia auto con una più nuova e dunque meno inquinante. Ma non tutti hanno questa possibilità, evidentemente. Palma ha infatti annunciato che presenterà un esposto al prefetto di Roma per bloccare la fascia verde.

“Oggi presenterò un esposto al Prefetto per chiedere l’annullamento delle ordinanze comunali sulla nuova fascia verde / Ztl. Come si legge nella delibera del sindaco sono già stata attuate delle misure che hanno portato al miglioramento della qualità dell’aria che hanno portato a dei miglioramenti quindi questa urgenza dov’è? Per la vicenda dei balneari sono 36 anni che andiamo contro le direttive europee e per quanto riguarda la mobilità vogliamo arrivare 12 anni prima, senza lasciare ai romani il tempo di riorganizzarsi si sta creando una preoccupazione ulteriore nelle famiglie, soprattutto le meno abbienti, in un periodo in cui l’inflazione si fa sentire pesantemente”.

Ha detto Palma all’Agi. Il consigliere ha poi parlato del quartiere Magliana, dove vivono diverse persone abbienti e che si troveranno in difficoltà.

“Magliana è sempre stato un quartiere popolare e ora che è inserito nella fascia verde, vedrà tante famiglie non ricche sanzionate. Questi provvedimenti sono l’ennesimo segnale dello scollamento tra politica e cittadinanza, tra le auto blu e i disagi delle persone normali. Queste delibere si abbattono come mannaie sulle famiglie e non solo quelle romane, perchè sono tanti quelli che arrivano da fuori Roma per lavorare. Inoltre, aggiungo la Giunta le ha emanate senza alcun confronto né con i corpi intermedi, né con una discussione aperta nell’Assemblea capitolina”. 

Per l’esponente di FdI la soluzione potrebbe essere quella di ritardare l’entrata in vigore della delibera, così da poter permettere a chi avrà necessità, di organizzarsi e cambiare la sua auto.

Spalmare su cinque anni le misure e dare il tempo alle persone di riorganizzarsi anche a fronte di una spesa ingente, sperando che nel frattempo anche il trasporto pubblico migliori”.

Santori (Lega): “Ritirare la delibera”

Gli fa eco il consigliere comunale della Lega, Fabrizio Santori, che chiede l’annullamento della delibera, anche per rispondere alle oltre 50mila persone che hanno firmato la petizione online (su 70mila).

Il numero di cittadini che si oppongono alla delibera dell’amministrazione Gualtieri che vuole impedire l’accesso ai mezzi a motore di non recente costruzione nel perimetro della fascia verde più grande d’Europa, che vanta però i mezzi pubblici tra i peggiori del continente, cresce di minuto in minuto. La maggioranza è ormai incartata su se stessa e i Municipi convocano assemblee straordinarie che bocciano il provvedimento”.

Ha detto, evidenziando come il provvedimento debba dunque essere “revocato“.

Niente deroghe e misure tampone, no a tentativi maldestri di mettere in campo ulteriori proposte discriminatorie contro i romani e il loro diritto alla mobilità, esempi di un intollerabile delirio eco-chic. Prima mezzi pubblici adeguati e confini che non confondano Roma con realtà territoriali che non misurano nemmeno l’estensione di un solo Municipio capitolino. Il sindaco Gualtieri, l’assessore Patanè e il presidente della Commissione mobilità Zannola aprano immediatamente un tavolo su questo tema con la Lega, le associazioni e comitati dei cittadini”.