Termini, nel cuore di Roma dove arrivano e partono migliaia di persone. Un pezzo di città che è anche coacervo di criminalità e abusivismo. Una situazione che è ormai sfuggita di mano e che il ministro dell’Interno Piantedosi tenta di risolvere con un maestoso piano di riqualificazione per l’area intorno a Termini. È però frutto del Giubileo, perché verrà messo in piedi a partire da metà estate proprio in vista del nuovo Anno santo.

Termini, ma più in generale l’Esquilino, è un lembo ove gravitano oltre 150 persone emarginate, di cui solo il 20 per cento è di nazionalità italiana. Ma in generale è rischioso circolare a piedi perché proprio nell’area intorno alla stazione della Capitale è teatro di atti di microcriminalità: solo da inizio anno sono state più di 160 le persone italiane, con oltre 500 persone denunciate.

Riqualificazione Termini, Piantedosi: “A luglio il piano per rinnovare l’area”

Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato il grande piano di riqualificazione proprio al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica andato in onda nella prefettura di Roma.

“L’elemento di grande novità è un grande piano di ridefinizione e riqualificazione complessivo dell’area che andrà da piazza dei Cinquecento a piazza della Repubblica, compresi gli attraversamenti, da luglio prossimo in vista del Giubileo. Dobbiamo cogliere l’occasione per contribuire a realizzare il progetto con un’attenzione rinnovata anche per abitare che i cantieri si trasformino in luoghi insicuri. Il secondo aspetto è accompagnare Roma Capitale per creare le condizioni strutturali così che le forze dell’ordine trovino posizionamenti visibili”.

Ha spiegato il ministro, che conosce bene Roma e la sua sicurezza, essendo stato il prefetto della Capitale dal 2020 al 2022. E rafforza la sua idea: “Capisco il problema degli esercenti e residenti“. La via maestra è dunque la riqualificazione con un “grande” progetto.

“C’è una complessità da tenere in considerazione. Credo che questo progetto di riqualificazione darà la grande opportunità di affrontare questi fenomeni”

Ha aggiunto, spiegando che l’hub vaccinale sarà “superato” e Roma Capitale “sta pensando a nuove soluzioni di accoglienza, perché le persone vanno in stazione ugualmente“. Gli albergatori avevano infatti protestato perché l’hub era stato indicato come luogo per l’accoglienza.

A Termini circolano 160 emarginati

“Roma Capitale ha censito il numero delle persone che gravitano intorno a Termini, sono 160 di 35 nazionalità diverse e il 20 per cento sono italiani. Talvolta frettolosamente si tende ad attribuire quei fenomeni ad altri fenomeni come gli sbarchi, che sicuramente vanno messi sotto controllo, perché non devono contribuire ad alimentare le fasce di emarginazione, ma quello di Termini è un fenomeno molto più complesso di quello che talvolta tutti tendiamo semplicisticamente a rappresentare”.

Ha rilevato il ministro Piantedosi, sottolineando poi come intorno alla stazione sorgono tutta una serie di attività abusive.


“Sono stati 20 i provvedimenti di chiusura degli stessi e altrettanti sono in istruttoria. È un’area molto particolare, le stazioni sono fisiologicamente luogo di attrazione di emarginazione sociale. Siamo consapevoli che gli episodi ultimi che sono capitali ciclicamente in quelle aree, sia a Roma che a Milano, sono seri e vanno affrontati con la massima attenzione e serietà, ma non sono ‘alternativi’ ai servizi che stiamo facendo. Ma non sono la prova di una inefficacia dei servizi ad alto impatto messi in campo. Non c’è stato un episodio, tra i più gravi, che non abbia visto i responsabili assicurati alle forze dell’ordine”.

In più, le forze dell’ordine hanno avuto un bel da fare all’Esquilino. Nell’area della stazione Termini da inizio 2023 sono state impiegate molte auto e molti agenti. Piantedosi ha ricordato infatti:

Quasi 3mila unità di forza di polizia, 200 di polizia municipale. Circa 30mila persone sono state controllate, di cui oltre 10mila stranieri, 164 persone arrestate, 305 denunciate, 5.200 veicoli controllati, 501 esercizi pubblici controllati. C’è dunque un’attenzione massima, che rinnoveremo”.