Sergio Mattarella ha partecipato alla prima giornata della Conferenza sullo Stato dell’Unione, organizzata dall’Istituto universitario europeo a Fiesole, in provincia di Firenze. Il presidente della Repubblica ha inviato un messaggio ponendo la lente d’ingrandimento sulla necessità di “continuare la costruzione europea, con coraggio”.

L’Europa ha dimostrato di sapere affrontare le sfide e le crisi più difficili, emergendone più forte e coesa. Le ragioni del patto fondativo europeo sono più che mai attuali. Nei momenti di maggiore difficoltà rinnovarsi è essenziale e risolutivo.

Mattarella alla Conferenza sullo Stato dell’Unione: “Percorso europeo comune un’esperienza di successo”

Compito dell’Unione Europea è quello di affrontare “emergenze globali di portata epocale”. Mattarella cita alcuni esempi, tra “pandemia, conseguenze drammatiche del cambiamento climatico, flussi migratori incontrollati, l’ingiustificabile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina e le sue devastanti conseguenze umanitarie, geopolitiche ed economiche”.

Prove che hanno offerto e richiedono ancora unità, solidarietà e uno sforzo congiunto nel difendere i valori senza i quali l’Unione non avrebbe motivo di essere: Stato di diritto, libertà fondamentali, democrazia. L’Europa, nel momento più incerto e sconfortante della sua storia, seppe fare dell’improbabile il possibile. I popoli europei, al termine di una guerra sanguinosa e fratricida, si unirono decidendo di costruire assieme il proprio futuro, ponendo le fondamenta per una pace duratura.

Un tema, quello dell’incontro, che si rivela particolarmente caro a Mattarella. “Costruire l’Europa in tempi di incertezza”: un’autentica sfida che ha radici nella storia e risale sino alle gesta dei padri fondatori.

Allora si è dato avvio ad un percorso europeo comune che, non senza difficoltà, contraddizioni e anche fallimenti, prosegue lungo la sua traiettoria, rappresentando una esperienza di successo.

Tajani: “La Cina può svolgere un ruolo fondamentale per convincere la Russia a ritirarsi”

Alla conferenza di Fiesole ha partecipato anche Antonio Tajani. Da parte del ministro degli Esteri è arrivato un commento sulla posizione di Cina e India in merito al conflitto russo-ucraino, messa nero su bianco nella risoluzione Onu sui rapporti con il Consiglio d’Europa. Dopo varie astensioni, Pechino e New Delhi hanno riconosciuto l’atto di “aggressione” della Federazione russa.

La posizione cinese e indiana è un passo in avanti. Certamente mi auguro si va nella giusta direzione, la Cina può svolgere un ruolo fondamentale per convincere la Russia a ritirarsi dall’Ucraina. Per il governo italiano ci sono due stelle polari. Le relazioni transatlantiche e l’Europa. Siamo un Paese fondatore, vogliamo essere protagonisti della costruzione di un percorso che veda tutti quanti i popoli uniti per affrontare insieme le grandi sfide geopolitiche. Quando sarà terminata la guerra avremo dei giganti, Usa, Cina, India, la stessa Russia, con cui confrontarci.

Il programma della conferenza The State of the Union

Alla conferenza erano presenti, tra gli altri, rappresentanti della Commissione europea e dei governi degli Stati membri e componenti del Parlamento Ue. Sul tavolo temi come la guerra in Ucraina e il suo impatto sulla vita quotidiana dei cittadini europei, ma anche il contrasto ai cambiamenti climatici, la transizione verde e quella digitale.

Tra i nomi presenti spiccano quelli di Josep Borrell Fontelles, vicepresidente della Commissione Europea e Paolo Gentiloni, commissario Ue per l’Economia e Frank Elderson, vicepresidente della Bce.