Ztl Roma fascia verde proteste: la nuova preoccupazione di tanti romani e non solo che, secondo i dettami imposti dal Comune, non potranno più accedere in molte zone della Capitale, quelle considerate appunto fascia verde, vedendosi così costretti a rottamare la propria automobile o a prendere i mezzi pubblici, molto spesso obsoleti e malfunzionanti. E’ bene ricordare infatti che Roma, nonostante sia una Capitale Europea, abbia soltanto tre linee di metropolitana, con treni che passano in ritardo il più delle volte. Su Facebook è in atto una vera e propria rivolta popolare che sta avvenendo soprattutto in un gruppo “Fermiamo la Ztl in fascia verde… Salviamo Roma”, che attualmente conta quasi 15.000 iscritti e di cui Enrico Ingami ne è l’amministratore. Intervenuto su Radio Cusano Campus nella trasmissione “Che Musica Maestro” condotta da Arianna Caramanti e Lele Martinelli, ha dato voce a tutte quelle persone indignate e soprattutto preoccupate dalle scelte della giunta Gualtieri.

Ztl Roma fascia verde proteste e preoccupazioni dei romani

Ztl Roma fascia verde proteste e timori: è stato recentemente creato un gruppo Facebook per raccogliere tutte le proteste dei cittadini della Capitale che si ribellano alla nuova fascia verde indetta dal Comune che partirà da novembre 2023. “Fermiamo la Ztl in fascia verde… Salviamo Roma” questo il nome del megafono dei timori più ricorrenti della gente, che è decisa a scendere in piazza come forma di protesta e dire no alle limitazioni sulla circolazione romana. Enrico Ingami è il creatore di questo gruppo ed è intervenuto su Radio Cusano Campus per dar voce anche alle migliaia di persone indignate: “Facebook è un megafono che serve a fare comunicazione e tramite questo mezzo diamo voce a tanti romani preoccupati dal fatto che per accedere alla fascia verde di Roma dovranno rottamare la propria automobile e, sappiamo bene, che è un periodo storico in cui ci sono molti problemi economici. Se dovesse andare in porto questa manovra ci saranno tanti problemi per le persone che si curano negli ospedali centrali ma anche per le famiglie con i bambini e non ultimo, a livello economico: il commercio in questo modo verrà per forza di cose rallentato e l’economia rischia di subire un drastico calo.”

L’appello al Sindaco Gualtieri

“Non siamo contro all’ecologia sia ben chiaro: quello che chiediamo tutti è di fare le restrizioni in tempi molto più ampi quindi ampliare la rete metropolitana, gli autobus e rendere il tutto più funzionale. Vogliamo adeguarci all’Europa e rendere il centro città pedonale, va bene, ma allora visto che i soldi ci sono, che vengano spesi per far funzionare al meglio prima il servizio pubblico: le capitali europee hanno una rete fittissima di trasporto pubblico e l’orario di accessibilità alla metropolitana non è ridotto come accade a Roma in cui la metro chiude alle 23.30 ma si estende fino a notte fonda. Ecco, in sostanza il Sindaco Gualtieri dovrebbe prima rendere la Capitale d’Italia una città percorribile coi mezzi pubblici dopo di che pensare di chiuderla in parte con la ztl.”