Blanco distrugge il palco di Sanremo: ebbene sì, dopo quasi tre mesi siamo qui ancora a parlare del gesto compiuto dal cantante nel corso della sua esibizione durante la prima puntata della 73esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Per quei pochi che non sanno di cosa stiamo parlando, ricordiamo che Blanco, vincitore della 72esima edizione della kermesse canora di mamma Rai con il brano “Brividi” insieme a Mahmood, è stato ospitato da Amadeus nella prima puntata del Festival proprio per riproporre la canzone.

Non solo. A metà serata della puntata di debutto Blanco è tornato sul palco del Teatro Ariston per eseguire il suo ultimo singolo L’Isola delle Rose. Purtroppo l’artista ha avuto dei problemi tecnici durante la performance, chiedendo anche in diretta di alzare l’audio nei suoi auricolari in quanto non sentiva niente. Blanco non è stato ascoltato e così ha deciso di proseguire l’esibizione senza cantare, ma spaccando tutte le rose presenti nella scenografia.

Numerose le polemiche sorte dopo questo episodio, nonostante fosse prevista in un certo senso “la distruzione” delle rose, come succede anche nel video ufficiale della canzone. Non con questa veemenza però, come ha confermato lui stesso nel corso della conferenza stampa di presentazione di “Innamorato”:

Ovviamente mi sono incazzato, mi è partita la brocca. Era già previsto che spaccassi le rose nella mia esibizione, ma non così, poi la situazione mi è scivolata di mano. Niente di più.

Blanco distrugge il palco di Sanremo: le indagini

Riccardo Fabbriconi – questo il vero nome dell’artista – attualmente è indagato dalla procura di Imperia con l’accusa di danneggiamento e quindi è stato aperto un fascicolo sul suo conto con indagini seguite dal pubblico ministero Barbara Bresci. Qualche ora fa però la Procura di Imperia ha depositato la richiesta di archiviazione nel confronti del cantante.

Nei giorni scorsi era necessario capire cosa fosse successo, capendo anche dalla Rai quali fossero gli accordi con Blanco. E così anche Amadeus è stato interrogato dalla Digos a Milano, come ha fatto sapere Dagospia la scorsa settimana e come confermato dal settimanale Chi con alcune immagini in esclusiva:

La priorità della giustizia italiana? Blanco. All’Ariston il cantante aveva dato scandalo danneggiando gli arredi floreali presenti sul palco, scusandosi il giorno dopo. La Procura di Imperia aveva aperto in tempi record un’indagine nei confronti di Riccardo Fabbriconi, questo il suo vero nome, con l’accusa di danneggiamento. Dagospia può svelare che nei giorni scorsi alla Digos di Milano è stato avvistato Amadeus, il conduttore pare sia stato ascoltato proprio il caso Blanco e il mistero dei fiori. Ovviamente non risulta tra gli indagati ma è stato sentito, in virtù del suo ruolo di direttore artistico e conduttore di Sanremo 2023, come persona informata sui fatti.

Il procuratore di Imperia Alberto Lari ha detto che sulla base delle giustificazioni fornite da Amadeus il caso può essere archiviato.

Il commento di Blanco

In realtà Blanco ha ammesso di essere molto arrabbiato con la Rai perché – a suo dire – avrebbe giocato con quanto accaduto e ha fatto hype “in maniera incredibile” al Festival:

La cosa veramente brutta non è stata quella dei calci alle rose. Ma il fatto che loro, o meglio tanti di loro, escluso Amadeus, che con me è stato buono, hanno giocato su questo incidente che ha fatto hype in maniera incredibile a Sanremo. Hanno pensato di più a buttare m***a su un ragazzo di vent’anni. Però intanto hanno mangiato su questa cosa.

Blanco ha raccontato quanto successo con queste parole:

Già alle prove avevo segnalato questo problema dell’audio nelle cuffie e mi avevano detto che sarebbe stato risolto direttamente la sera. Sono salito sul palco e ho cantato Brividi, tutto era più o meno normale, anche se all’inizio sentivo qualcosa di strano. Appena è partita L’isola delle rose, ho sentito un rumore, così ho tolto la cuffia. Ho guardato per chiedere aiuto, poi me la sono rimessa. Poi ho detto che non sentivo la voce, e loro mi hanno detto di andare avanti. Non si spiega però che loro prima dicano, basta che alzi la mano e la rifacciamo, ma poi non è così. Ci sono i tempi televisivi da rispettare e tante altre cose.