Pauroso incidente stradale alle prime luci dell’alba di oggi, Domenica 30 Aprile 2023, nei pressi di Pieve di Bono, in provincia di Trento. Tre ragazzi, tutti poco più che maggiorenni, sono rimasti gravemente feriti. Due di essi sarebbero in condizioni critiche.

La dinamica del terribile schianto è tuttora in fase di accertamento. Pare però certo che il sinistro sia avvenuto in maniera autonoma e che quindi abbia coinvolto la sola automobile sulla quale viaggiavano i tre ragazzi, due diciannovenni e un diciottenne.

Da una prima seppur parziale ricostruzione dei fatti, il giovane conducente della quattro ruote avrebbe perso il controllo del mezzo mentre transitava nella galleria Castel Romano, lungo la nuova circonvallazione di Pieve di Bono, sulla statale del Caffaro. Dopo una sbandata, il ragazzo non avrebbe più governato il mezzo e si sarebbe schiantato frontalmente contro la parete laterale della galleria. L’impatto è stato terribile, forse acuito dalla velocità sostenuta. Erano all’incirca le 4:45.

Le immagini trapelate dalla stampa locale mostrano le conseguenze distruttive della collisione. Il motore dell’automobile è stato sbalzato dal cofano e proiettato a diversi metri di distanza. La parte anteriore del veicolo è inevitabilmente distrutta. Il cofano estremamente deformato, il parabrezza esploso. Il telaio della parte anteriore che sosteneva il parabrezza si è accartocciato provocando anche il cedimento del tettuccio dell’abitacolo. Gli pneumatici anteriori sono usciti fuori asse.

Incidente Pieve di Bono: due ricoverati al Santa Chiara di Trento, l’altro all’ospedale di Tione

Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. Sul luogo sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine. Diverse squadre di Vigili del Fuoco di Pieve di Bono, di Condino e di Storo hanno faticato duramente per estrarre i giovanissimi dall’abitacolo. I ragazzi erano infatti incastrati all’interno delle lamiere deformate. I Vigili del Fuoco hanno dapprima divelto tutte le portiere per cercare di arrivare ai corpi incastrati. Senza riuscirci, hanno dunque azionato le pinze idrauliche per tagliare il tettuccio e il telaio anteriore del veicolo, squarciando completamente l’abitacolo. Così sono riusciti ad estrarre i corpi ed affidarli alle cure dei sanitari. Due di essi hanno riportato le ferite più gravi. Probabilmente si tratta del conducente del veicolo e del passeggero sul sedile anteriore.

Il centro di emergenza medica, appresa la gravità dell’incidente, ha nel frattempo provveduto ad inviare sul posto un mezzo di elisoccorso al fine di velocizzare il trasporto dei feriti presso il presidio ospedaliero.

Il personale sanitario ha fornito le prime cure sul posto e stabilizzato i tre ragazzi. I due più gravi sono stati trasferiti a bordo dell’elicottero presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento. Il terzo, il ragazzo più giovane, al più vicino Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tione a bordo di un’ambulanza.

Non si hanno aggiornamenti ufficiali circa il loro stato di salute né se i medici abbiano per loro escluso il pericolo di morte. Il conducente sarà sottoposto agli esami di rito per accertare se fosse alla guida in stato alterato da alcool o sostanze stupefacenti.

Accertamenti in corso sulla dinamica dello schianto

Sul luogo dell’incidente, le forze dell’ordine hanno coordinato le operazioni di soccorso chiudendo completamente al transito il tratto di strada interessato. Successivamente si sono occupati di eseguire i rilievi previsti per legge per accertare la dinamica esatta dello schianto.

La causa del sinistro non è infatti del tutto chiara. Il mezzo sarà come da prassi sottoposto a sequestro e ispezionato per valutare un eventuale guasto meccanico ai freni.

La pista più probabile porterebbe però all’alta velocità. Il giovane conducente non avrebbe quindi governato il suo mezzo dopo un’improvvisa sbandata. Forse avrebbe valutato male la traiettoria o la velocità con la quale percorrere il tratto di strada in galleria. Non è poi da escludere, dato l’orario mattutino, un improvviso colpo di sonno o un malore. Gli inquirenti cercheranno di risalire alla dinamica esatta anche grazie alle immagini di videosorveglianza sulla strada prima di valutare le effettive responsabilità del conducente.