Rimane in fuga l’uomo di origini ispaniche che venerdì sera ha innescato in Texas una sparatoria contro i vicini di casa, uccidendo cinque persone tra cui due bambini. Gli inquirenti hanno confermato il movente e la dinamica, sottolineando nel loro rapporto sull’accaduto come il plurimo omicidio assuma tutti i connotati di un’esecuzione.

Colui che ha aperto il fuoco si chiama Francisco Oropeza, 38 anni, della contea di San Jacinto (a nord di Houston). L’uomo, non si sa per quale motivo, ha iniziato a sparare colpi di fucile nel proprio giardino a tarda ora, attirando l’attenzione e il richiamo dei vicini. Visibilmente infastidito dall’interruzione, il killer non ha tentennato e ha affrontato personalmente la questione, sparando contro i suoi disturbatori. Tra le vittime anche due ragazzi di 8 e 15 anni.

Dalla ricostruzione dei fatti per opera dello sceriffo Greg Capers, sembra quasi che i genitori abbiano cercato di fare da scudo ai figli, senza però riuscirci. Intanto non si fermano le ricerche dell’uomo, con le autorità che hanno utilizzato cani da fiuto e un drone per cercare Oropeza. Nell’area c’è uno spazio verde simile a un bosco, dove l’assassino potrebbe essersi nascosto. Il raggio di ricerca è stato ampliato da 10 a 20 miglia, e in effetti sono stati trovati un telefono e dei vestiti. Ma la fitta vegetazione complica le cose per le forze dell’ordine.

Sparatoria in Texas, anche i vicini erano di origine ispanica

In totale, nella casa c’erano 10 persone: quattro sono decedute sul colpo, quasi tutte colpite al volto o al collo, mentre il bambino di 8 anni ha perso la vita durante il trasporto in ospedale. Nessun altro è rimasto ferito, l’identificazione delle vittime ha portato a galla la provenienza ispanica dell’intera famiglia di vicini coinvolti nella sparatoria in Texas (quasi tutti dall’Honduras).

La situazione è degenerata quando uno dei vicini ha iniziato a filmare il 38enne, dopo che il buon senso non aveva funzionato. Il soggetto era già noto alle autorità locali per lo stesso motivo.

Quanto accaduto allarga ancora di più l’ombra della morte violenta sugli Usa: si tratta della 18esima sparatoria con almeno quattro vittime dall’inizio dell’anno. La seconda in una settimana accaduta in Texas, dove nel weekend appena trascorso 11 persone sono rimaste ferite durante il ballo di fine anno in una scuola superiore.