Comunicazioni di irregolarità: la più importante novità, che è stata introdotta dalla nuova guida che è stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate nel corso di questo mese, riguarda il fatto che i contribuenti hanno la possibilità di modificare la durata di un piano di rateazione.
In particolare, qualora il contribuente abbia un piano di rateazione già in corso per un debito di importo fino a 5.000 euro, allora potrà portarlo fino a 20 rate trimestrali.
Ecco qui di seguito tutto ciò che riguarda le comunicazioni di irregolarità, ovvero che cosa sono e cosa può fare il contribuente che le riceve, e quali sono i nuovi servizi che sono stati messi a disposizione dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Comunicazioni di irregolarità: che cosa sono e cosa può fare il contribuente che le riceve
Le comunicazioni di irregolarità possono essere emesse da parte dell’Agenzia delle Entrate in seguito allo svolgimento di:
- un controllo automatico, nel quale l’Agenzia delle Entrate verifica i dati che vengono dichiarati direttamente dal contribuente all’interno delle dichiarazioni fiscali, rispetto a quelli che sono in suo possesso all’interno degli archivi interni ed esterni a sua disposizione;
- un controllo formale, nel quale l’Agenzia delle Entrate verifica i dati che vengono inseriti dal contribuente all’interno delle dichiarazioni fiscali, dei pagamenti delle imposte dovute, dei contributi e dei premi dovuti. Questo controllo sarà effettuato dall’amministrazione finanziaria in base alla documentazione che questa richiede al contribuente oppure rispetto alle informazioni che sono contenute all’interno delle dichiarazioni fiscali che vengono presentate da altri contribuenti.
Una volta ricevuta una comunicazione di irregolarità dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente avrà la possibilità di:
- riconoscere la validità della stessa e, quindi, concordare con il contenuto presente al suo interno;
- non riconoscere la validità della stessa e, quindi, ritenere che il contenuto presente al suo interno sia errato.
Nel primo caso, il contribuente che riconosce la validità della comunicazione di irregolarità potrà regolarizzare la propria posizione pagando una sanzione ridotta, oltre al versamento dell’imposta in sé e degli interessi dovuti.
La sanzione ridotta prevede il calcolo del versamento dell’imposta dovuta con l’applicazione di un’aliquota diversa a seconda che si tratti di controlli automatici oppure di controlli formali. In particolare:
- in caso di comunicazioni di irregolarità relative a controlli automatici, il contribuente dovrà versare il 10% invece del 30%, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione;
- in caso di comunicazioni di irregolarità relative a controlli formali, il contribuente dovrà versare il 20% invece del 30%, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.
Nel caso si ritenga corretto il ricevimento della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, quindi, il contribuente dovrà effettuare il pagamento dell’imposta, con gli interessi e le sanzioni ridotte citate poco sopra, mediante l’utilizzo del modello F24 precompilato presente all’interno della guida dell’amministrazione finanziaria, attraverso una delle seguenti modalità:
- presso la banca;
- presso un ufficio postale;
- presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Nel caso in cui, invece, il contribuente decida di non accettare la ricezione della comunicazione di irregolarità, potrà contestarla rivolgendosi a:
- l’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda le comunicazioni di irregolarità relative ai controlli automatici, recandosi fisicamente presso un ufficio territoriale oppure tramite Contact Center, PEC e Civis;
- l’ufficio di competenza dell’Agenzia delle Entrate che ha emesso la comunicazione oppure tramite il servizio Civis, per quanto riguarda le comunicazioni di irregolarità relative ai controlli formali.
Come rateizzare e come modificare la durata di un piano di rateazione
Il soggetto che riceve una comunicazione di irregolarità da parte dell’Agenzia delle Entrate ha la possibilità di pagare le somme dovute in 20 rate trimestrali di pari importo.
Per accedere a questa opzione, bisognerà utilizzare il servizio online “Predisposizione di un nuovo piano di rateazione“, attraverso uno dei seguenti percorsi:
- “Home” > “Cittadini” > “Pagamenti e rimborsi” > “Calcolo dei pagamenti” > “Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale – calcolo delle rate” > “Accedi ai servizi”;
- “Home” > “Schede informative e servizi” > “Pagamenti” > “Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale – calcolo delle rate” > “Accedi ai servizi”.
Fino al 31 dicembre 2022 era previsto il pagamento in 8 rate dei debiti di importo inferiore o uguale a 5.000 euro. Da quest’anno, invece, la rateazione può essere di 20 rate trimestrali.
A tal proposito, per modificare la durata di un piano rateale bisognerà utilizzare il servizio “Rimodulazione di un piano di rateazione già in corso“, disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.