Dopo più di un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno avuto un colloquio telefonico. La notizia è stata confermata dall’emittente televisiva cinese China Central Television e da Zelensky che ha parlato di un colloquio “lungo e significativo”.

Primo colloquio tra Xi Jinping e Zelensky. Il presidente cinese: “Noi sempre dalla parte della pace”

Si è finalmente svolto il tanto atteso colloquio tra  Xi Jinping e Zelensky. I presidenti di Cina e Ucraina, infatti, non si erano mai sentiti dallo scoppio della guerra in Ucraina a seguito dell’aggressione russa. Solo venti giorni fa Xi, rispondendo alle sollecitazioni di Macron, aveva preso tempo affermando che avrebbe chiamato il presidente Zelensky  “al momento opportuno”.

Momento evidentemente arrivato oggi, su impulso del presidente Zelensky che, secondo Pechino, avrebbe lanciato l’iniziativa. In un tweet il presidente ucraino ha definito il colloquio con Xi «lungo e significativo» e in grado di dare «un forte impeto allo sviluppo delle relazioni bilaterali fra i due Paesi». A seguito del colloquio l’Ucraina ha inoltre annunciato l’invio di un ambasciatore ucraino in Cina.


Per conto cinese, l’emittente televisiva Cctv ha riferito come il presidente Xi avrebbe rassicurato Zelensky sulla “posizione fondamentale della Cina nella promozione di trattative per la pace. Il presidente cinese avrebbe infatti ribadito a Zelensky come dialogo e negoziato saranno l’unica via di uscita dal conflitto russo-ucraino. Secondo Xi, d’altronde, non potranno esservi vincitori in caso di conflitto nucleare: proprio per questo il presidente cinese ha invitato alla calma, auspicando una gestione controllata e congiunta della crisi ucraina. Per favorire una comunicazione fra tutte le parti e giungere a una soluzione politica, Xi ha inoltre annunciato l’invio di un rappresentante speciale del Governo cinese per gli affari euro-asiatici in Ucraina e in altri Paesi.

La reazione della Russia al colloquio tra Xi Jinping e Zelensky

Dopo il colloquio tra Xi e Zelensky non si è fatta attendere la reazione russa. Un comunicato diramato del ministero degli Esteri russo ha infatti fatto sapere di aver “preso atto” della volontà cinese di favorire un negoziato tra Russia e Ucraina. Nel comunicato Mosca ha ribadito, inoltre, come qualsiasi processo negoziale sia impossibile data l’attitudine ucraina a “sabotare le iniziative di pace”. La Russia denuncia infatti come le pretese avanzate da Kiev siamo “deliberatamente irrealistiche”. Dal punto di vista russo, il Cremlino ha già presentato una bozza di accordo di pace nella primavera del 2022, respinto da Kiev “improvvisamente”. D’altronde, sottolinea duramente il comunicato russo, “ogni appello alla pace non può essere percepito in modo adeguato da marionette manovrate da Washington“.