Napoli campione d’Italia formazioni: la vittoria di ieri sera contro la Juventus allo Stadium ha avvicinato il Napoli di Luciano Spalletti allo scudetto. In una partita tosta, equilibrata e a tratti anche subita è riuscita a strappare tre punti allo scadere che hanno una duplice valenza: importanti per averli conseguiti allo Stadium, luogo e teatro dei 9 scudetti consecutivi della Juventus, fondamentali per addizionarli a quelli di sabato 29 aprile che daranno la matematica certezza della conquista del terzo scudetto della propria storia.

Lo scudetto numero 3, arriverà dopo 33 anni dall’ultimo (il secondo). Esattamente correva la stagione sportiva 1989/90. Ed il primo invece? Tre anni prima, nella stagione 1987. Furono anche quelle delle incredibili calvalcate, ma guidate dal giocatore più forte del mondo: Diego Armando Maradona, il capitano di una squadra formidabile che teneva testa al Milan degli olandesi e all’Inter dei tedeschi.

Se dunque, le due squadre che si sono laureate campioni d’Italia erano formate da grandissimi giocatori di caratura interanzionale, quella di oggi è totalmente diversa. La rosa di questo Napoli è lontano anni luce da quelle allenate da Bianchi e Bigon, ma è decisamente più bella da vedere, tanto da guadagnarsi la nomea di squadra dal gioco più entusiasmante d’europa.

Due gli scudetti già in bacheca, in arrivo il terzo tra pochi giorni: ecco dunque le formazioni e il cammino delle tre squadre che hanno fatto impazzire la cità di Napoli mandando in estasi, circa 2,7 milioni di tifosi.

Napoli campione d’Italia formazioni: Napoli 1986/87

La stagione 196/87, fu dominata dalla formazione partenopea sin dalle prime partite. Tre gli episodi chiave dei quell’annata: la vittoria del 9 novembre 1986 allo stadio Comunale di torino contro la Juventus di Rino Marchesi, che sancì la fine di un’ epoca grandiosa a tinte bianconere, la vetta solitaria raggiunta al giro di boa, staccando l’Inter che poi perse terreno dagli azzurri dopo la sconfitta di Verona e la matematica certezza del tricolre dopo il pareggio casalingo contro la Fiorentina.

CLASSIFICA FINALE

Alla fine di quel campionato, l’Inter, la diretta inseguitrice, terminò il campionato addirittura al terzo posto facendosi scavalcare dalla Juventus.

SQUADREPUNTI
NAPOLI42
JUVENTUS39
INTER38
VERONA36
MILAN35
SAMPDORIA35
ROMA33
AVELLINO30
COMO26
FIORENTINA26
TORINO26
ASCOLI24
EMPOLI23
BRESCIA22
ATALANTA21
UDINESE15

LA FORMAZIONE TIPO

Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale, De Napoli, Giordano, Maradona, Romano.

Napoli campione d’Italia formazioni: Napoli 1989/90

Nella stagione 1989/90, sin da subito si avvertì quali fossero le squadre in lotta per il titolo. Oltre al Napoli che frattempo cambiò guida tecnica, il Milan di Arrigo Sacchi campione d’Europa in carica. L’Inter che si presentò col tricolore in petto dopo la stagione dei record finì a pari merito con la Juventus allenata da Dino Zoff in terza posizione.

Il campionato di quell’anno fu vissuto dai tifosi napoletani e da tutto l’ambiente squadra con tribolazione: Maradona a più riprese palesò la sua volotntà di non giocare più con la maglia numero 10 azzurra. Si presentò agli allenamenti poche volte, vola spesso lontano da Napoli e non si capisce dove andava, rendendosi rintracciabile. e cvolte che tornava pretendeva pure di giocare, ma ogni volta che veniva messo fuori dai convocati, sbatteva la porta e se ne andava di nuovo.

Ciò nonostante la squadra andò avanti ottenendo dei grandi risultati, per 24 giornate rimase in testa alla classifica. Il cammino però dei ragazzi di Bigon si arrestò quando subì due sconfitte pesanti per 3-0 a San Siro, sia contro il Milan che contro l’Inter. Tutto sembrava compromesso, (il Milan viaggiava spedito verso lo scudetto), ma la sconfitta dei rossoneri a Torino per 3-0 contro la Juventus di Rui Barros e quella successiva nel derby, rimise tutto di nuovo in discussione.

L’8 Aprile la svolta. Il Milan pareggiò a reti bianche contro il Bologna al Dall’Ara, il Napoli pure. Alla fine però gli venne decretato dal giudice sportivo la vittoria a tavolino in seguito ad un brutto episodio: un tifoso bergamasco lanciò una monetina dagli spalti e colpì Alemao, costretto ad abbandonare il campo stordito.

A due giornate dalla fine, i punti di Bergamo pesarono e non poco. La vittoria del Napoli contro il Bologna e la contemporanea sconfitta del Milan a Verona, permise agli uomini di Alberto Bigon di giocarsi l’ultima partita in casa con un vantaggio di due punti contro la Lazio: Marco Baroni, l’attuale allenatore del Lecce regalò la vittoria contro i capitolini e lo scudetto numero 2 alla squadra campana.

CLASSIFICA FINALE

SQUADREPUNTI
NAPOLI51
MILAN49
INTER44
JUVE44
SAMPDORIA43
ROMA41
ATALANTA 35
BOLOGNA34
LAZIO31
BARI31
GENOA29
FIORENTINA28
CESENA28
LECCE28
UDINESE27
VERONA25
CREMONESE23
ASCOLI21

LA FORMAZIONE TIPO

Giuliani, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao, Baroni, Fusi, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale.

Napoli campione d’Italia formazioni: Napoli 2022/23

La stagione 2022/2023, è un pò strana, la pausa mondiale inedita, ha imposto un fermo di quasi due mesi. Tutte le squadre hanno vissuto una situazione strana, quella della prima volta. Gli allenatori si sono ritrovati a preparare di nuovo le squadre come se fosse il periodo estivo, alcune società hanno deciso di mandare i propri giocatori in tornèè dall’altra parte del mondo.

Molte sono partite rimaneggiate a causa di giocatori convocati per la spedizione mondiale. Solo una è rimasta quasi al gran completo. Il Napoli! Le nazionali dei loro giocatori non si sono qualificate o se hanno avuto l’opportunità di partecipare sono tornate subito a casa.

Oltre a questo fattore non da sottovalutare, anche il gioco e la mentalità espressi durante il cammino hanno fatto capire a tutti che quest’anno poteva essere l’anno buono. E così è stato, in verità la stagione calcistica 2022/23 è stato solo un crescendo. I ragazzi allenati da Luciano Spalletti hanno subito solo due sconfitte, una contro l’Inter, alla ripresa del campionato dopo la pausa mondiale e l’altra contro la Lazio in casa, un incidente di percorso che nell’arco di un anno intero ci può stare.

Per il resto lo squadrone azzurro si è rivelato un autentico caterpillar, una macchina schiacciasassi che ha messo a debita distanza tutte le avversarie arrivando a toccare anche quota +18.

Oggi, a sette giornate dalla conclusione è a + 17, non aspetta che la matematica certezza del titolo. Nel prossimo turno, se Lazio non dovesse vincere a San Siro contro l’Inter, con un caontemporanea vittoria sulla Salernitana, sarebbe scudetto. Il numero 3, dopo 33 anni!

FORMAZIONE TIPO

Meret, Di Lorenzo, Mario Rui, Kim, Rrahmani, Lobotka, Zielinsky, Anguissa, Osimhen, Politano, Kvaratskhelia