Il piccolo e famoso borgo di pescatori sulla Riviera Ligure di Portofino, in provincia di Genova, si prepara, in queste ore, alla sua festa più importante, infatti oggi Domenica 23 Aprile 2023 si celebra il patrono San Giorgio. Il programma sarà ricco di eventi ma soprattutto scandito dalla tradizione che contraddistingue questa festa.

L’evento più importante della festa è quello che avverrà questa sera alle ore 21 in piazza Martiri dell’Olivetta, con l’accensione del Falò di San Giorgio alla presenza del vescovo Giampio Devasini come da tradizione all’ultimo tocco di campana.

La “penolla”, cioè il tronco di un albero appositamente tagliato a cui spetta il compito di segnare le sorti della stagione è già issata. Tutto attorno verranno radunate le frasche che questa sera arderanno.

Secondo la tradizione infatti, si pensa che se il fuoco dovesse cadere verso il mare questo sarà auspicio di una bella stagione, se invece dovesse cadere verso il monte questo sarà segno di una brutta stagione.

La festa di San Giorgio si inserisce nel  “ponte” del 25 Aprile, Festa della Liberazione che si celebra il prossimo Martedì. Per questo si prevede un grande flusso di presenze di turisti sia italiani che stranieri. Un’occasione magnifica per i tanti curiosi che potranno ammirare il borgo e la piazzetta illuminate dal grande fuoco del falò.

Nell’eventualità di incidenti o malori, il Comune ha sottoscritto un accordo con la Croce Rossa di Santa Margherita perché durante il periodo pasquale e le celebrazioni per il santo patrono organizzi un presidio nel borgo. Al momento si registrano solo due interventi di soccorso, uno Sabato 8 e uno Domenica 10 Aprile.

Festa San Giorgio Portofino 2023: il programma

Le celebrazioni in onore del patrono del paese, San Giorgio, inizieranno nella giornata di oggi al santuario dedicato al Santo. Alle 11.00 si celebrerà la Santa Messa solenne presieduta da don Alessandro Giosso, arciprete di Portofino.

Le tante persone accorse a Portofino da vicino e da lontano potranno ammirare la piazzetta e i contorni delle case illuminate, i ragazzini e gli adulti che sotto la regia del sindaco Matteo Viacava appiccheranno il fuoco. Oltre alle fiamme del falò che si riflettono in mare e sui vetri delle finestre e delle vetrine e la vampata di calore che emanerà il fuoco appena acceso.

Grande attesa poi per vedere dove cadrà la “penolla”, se verso il mare o verso la piazzetta. E sulle tavole dei portofinesi non potranno mancare fave e salame, piatto tipico di questa festa patronale.

Molto travagliati gli ultimi anni della celebrazione. Nel 2020, con l’avvento del Covid, ci fu la sospensione del falò di San Giorgio, con l’amministrazione che dichiarò: “In attesa del prossimo, che sarà bellissimo, per quest’anno va così. San Giorgio ci protegge e ci guida. Il nostro fuoco in suo onore, in un modo o in un altro, si farà lo stesso”.

L’anno scorso invece, neanche la pioggia fermò la tradizione, con una piazza piena di gente proveniente da ogni parte.

La festa continuerà poi anche Lunedì, 24 Aprile, sempre al Santuario di San Giorgio, alle 21 con la preghiera dei giovani. In occasione Don Luca Sardella guiderà un momento di riflessione al termine del quale le reliquie del Santo saranno traslate nella chiesa parrocchiale.

Martedì 25 aprile, alle 17, nella Chiesa dei Divo Martino si svolgerà il concerto per organo, violino e flauto “Deus Tourum Militum” con il maestro Alessandro Magnasco.

Una nuova processione si svolgerà Domenica 30 Aprile alle 21. La conclusione dei festeggiamenti per San Giorgio avverrà solo Lunedì 1° Maggio con il ritorno delle reliquie nella loro sede alle 20,30.

In occasione dei giorni di festeggiamento disposto il battello serale con partenza da Rapallo alle ore 20. Da Santa Margherita alle 20.15 e il ritorno da Portofino alle 23.30.