Un uomo di 63 anni è morto mentre un suo amico è rimasto seriamente ferito nel tragico incidente avvenuto poche ore fa a Camerino in provincia di Macerata.

Ad essere coinvolte due motociclette, una KTM D2 e una BMW GS. Lo schianto fatale è accaduto questa mattina, Venerdì 21 Aprile 2023, lungo la strada provinciale SP256 tra Muccia e Camerino. Erano da poco passate le ore 10:30. La dinamica del sinistro è ancora in fase di accertamento.

Le autorità hanno subito identificato il nome della vittima. Si tratta di Massimo Aquilanti, 63enne originario della provincia di Ancona.

L’altro motociclista ha riportato ferite di ingente entità ed è tuttora sotto osservazione in Ospedale. È un uomo di 67 anni residente ad Ancona. Dalle informazioni finora apprese, pare che non sia in pericolo di vita.

Pare che i due uomini coinvolti nel sinistro si conoscessero e facessero parte di un più ampio gruppo di appassionati delle due ruote. I due centauri erano intenti in una passeggiata nell’entroterra maceratese diretti verso il piccolo comune di Muccia. 

Secondo la prima ricostruzione, pare che la vittima abbia tamponato proprio l’amico che lo precedeva. Le cause della collisione sono ancora ignote: non è esclusa una disattenzione alla guida o un cambio repentino di direzione del primo veicolo. Di fatto l’urto è stato inevitabile e fatale per il 63enne. Il motociclista infatti è stato disarcionato dalla sua due ruote e proiettato con violenza sull’asfalto. Per inerzia la sua BMW GS lo avrebbe schiacciato violentemente.

Incidente Camerino: ferito ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona

Immediatamente alcuni automobilisti in transito hanno percepito la gravità dell’incidente e hanno allertato i soccorsi. In poco tempo infatti sono sopraggiunti i Carabinieri di Camerino e due ambulanze del 118.

La violenza con la quale è avvenuto il sinistro ha portato il centro medico di emergenza ad inviare sul posto un mezzo di elisoccorso al fine di accelerare le operazioni di trasferimento dei feriti presso il presidio ospedaliero. Una squadra di Vigili del Fuoco è poi intervenuta per mettere in sicurezza l’intera area ed impedire accidentali esplosioni dai serbatoi dei veicoli incidentati.

I sanitari hanno capito subito che le condizioni del 63enne fossero ormai disperate. Hanno tentato in ogni modo di strapparlo alla morte con le necessarie operazioni di rianimazioni. Dopo poco però era chiaro che per il motociclista non c’era più alcuna speranza di salvezza e ne hanno constatato il decesso a causa degli ingenti traumi riportati nella caduta.

Al contempo alcuni colleghi medici hanno provveduto a stabilizzare l’altro centauro. Il 67enne è stato posizionato sull’elisoccorso e trasferito con urgenza presso l’Ospedale Torrette di Ancona. All’uomo è stata riscontrata una grave frattura alla caviglia e un forte stato di shock appresa la notizia della scomparsa dell’amico.

Indagini sulle cause della collisione

Sul posto i Carabinieri hanno interdetto completamente la circolazione per garantire le operazioni di soccorso. Successivamente gli stessi militari, coadiuvati dal personale di Anas, si sono occupati di effettuare i rilievi previsti per legge al fine di accertare eventuali responsabilità nel sinistro.

I due motocicli incidentati sono stati posti come da prassi sotto sequestro e nelle prossime ore una perizia meccanica dovrà accertare eventuali guasti.

La salma della vittima è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’Ospedale di Camerino. Le autorità dovranno esprimersi circa un eventuale esame autoptico per verificare la possibilità che il 67enne possa essere stato colto da malore prima dell’incidente.

La causa dello scontro è infatti ancora oscura. A tal proposito preziosa sarà la ricostruzione dei fatti fornita dagli altri motociclisti. Il punto rettilineo dove si è registrato l’incidente non mostra evidenti difficoltà alla guida. Non è escluso che il contatto sia avvenuto in relazione ad un sorpasso ad un altro veicolo.