Bonus sociale 2023, come verificare lo stato di avanzamento della domanda? Quali sono i requisiti per ottenere il bonus sociale luce, gas e acqua? In questo articolo analizzeremo le domande più frequenti e relative risposte sulla distribuzione dei bonus sociali. Ancora una volta cercheremo di fornire maggiori chiarimenti sui bonus sociali, più famosi come bonus bollette luce, gas e acqua. D’altronde, non sono pochi i contribuenti che si chiedono: “Come e quando presentare la domanda per non perdere il diritto al beneficio”.

Bonus bollette come verificare chi ha diritto al beneficio?

In quest’ultimo periodo molta è stata l’attenzione rivolta alla continuità dei bonus sociali 2023. In tanti, forse troppi, hanno temuto un freno nell’aiuto diretto ai lavoratori, famiglie e imprese.

D’altronde, l’incentivo doveva essere rafforzato per consentire un aiuto reale alle famiglie bisognose a basso reddito.

Per questo, viene rilasciato sottoforma di sconto diretto in bolletta, laddove esistono i presupposti che determinato il rilascio del beneficio economico.

Tanto è vero che le famiglie con un reddito certificato ISEE entro la soglia massima di 9.530 euro annui, ottengono uno sconto diretto sulla fornitura idrica, mentre per quanto riguarda la fornitura di luce e gas spetta un’agevolazione in favore dei nuclei con un reddito ISEE uguale o inferiore a 15.000 euro annui.

L’Ente nazionale della previdenza sociale nel Messaggio numero 1349/2023, ha spiegato la possibilità di visionare il protocollo della domanda del bonus sociale direttamente dal portale INPS, nella sezione dedicata alla nuova funzionalità “Informazioni Bonus Sociali”.

Ed è qui che è necessario considerare che l’Ente trasmette all’ARERA periodicamente i dati relativi all’importo dell’Indicatore ISEE, ma non dispone i mezzi per l’individuazione dell’effettiva attribuzione dei bonus sociali.

In sostanza, l’ARERA si occupa della gestione e distribuzione del beneficio economico. Diversamente, l’Ente previdenziale si occupa di individuare gli aventi diritto all’agevolazione.

L’ARERA, ricorda, che per i bonus sociali non occorre presentare domanda, ma è necessario presentare la DSU, ovvero richiedere il certificato ISEE. La procedura di trasmissione dei dati reddituali avviene in forma automatica a cura dell’INPS.

Bonus sociale 2023, come verificare lo stato di avanzamento della domanda?

Partendo dalla domanda al rilascio del beneficio, è importante capire che attraverso il certificato ISEE 2023, rilasciato dall’INPS si entra in automatico nella fascia degli aventi diritto.

Dal perimetro rilasciato nel certificato ISEE varia l’accesso ai bonus sociali. Partendo da una limite di non oltre 9.530 euro annui per l’accesso all’agevolazione sulla fornitura dell’acqua.

Diversamente, se il limite reddituale rientra tra 9.530 e fino a 15.000 euro annui, ha diritto a un’agevolazione sia sulla fornitura luce che gas. Per le famiglie particolarmente numerose di almeno 4 figli a carico il limite reddituale sale fino a 30.000 euro euro annui.

Tanto basta all’Ente di previdenza sociale per individuare la fascia degli aventi diritto al beneficio economico, ovvero lo sconto in fattura. Tuttavia, non sarà possibile visionare alcun importo nel fascicolo previdenziale.

Per individuare l’applicazione del beneficio, occorre verificare con cura se nella bolletta è presente la riduzione a titolo di bonus sociale.

In ogni caso, per la prima erogazione del bonus luce e gas, occorre attendere almeno un mese dalla richiesta della DSU, mentre per il bonus acqua la tempistica di lavorazione della pratica sale a circa due mesi.

Bonus bollette, ecco cosa controllare sul sito INPS e come contattare l’ARERA

Come spiegato innanzi, l’INPS trasmette solo gli estremi degli aventi diritto, la gestione e distribuzione del bonus sociale compete all’ARERA. Tradotto, in breve dal proprio fascicolo è possibile visionare solo il numero di protocollo assegnato dall’INPS per la trasmissione degli estremi del beneficiario.

Per questo, in presenza di disguidi o possibili anomalie, si consiglia, di contattare direttamente l’ARERA, al numero verde 800 166 654.