Se siete amanti del coniglio sicuramente conoscerete, oltre quello forse più famoso “alla cacciatora”, l’altrettanto delizioso coniglio alla ligure, uno dei capisaldi della cucina della cui regione porta il nome, assieme alla mitica farinata. Anche se la sua origine è nella zona di Ponente, questo piatto si è diffuso non solo in Liguria, ma in tutta Italia, conquistato dal suo sapore che gioca sui contrasti.

La ricetta della nonna del coniglio alla ligure, infatti, è caratterizzata dal particolare accostamento tra la carne delicata e quasi dolce del coniglio con il sapore amarognolo e deciso delle olive nere taggiasche e del vino di zona, il tutto unito alla croccantezza di noci e pinoli. Inoltre, questo piatto prevede anche la presenza della maggiorana. Infine, chi ama le interiora, per rendere il tutto più gustoso può aggiungere anche reni e fegato.

Prima di passare alla preparazione, vi sveliamo anche che questa pietanza è molto diffusa in Liguria perché in quell’area sono presenti fin dai tempi antichi moltissimi allevamenti di conigli, soprattutto nelle province di Savona e Imperia.

Gli ingredienti per 4 persone

Per preparare il coniglio alla ligure, ricetta della nonna, per 4 persone vi serviranno:

  • 1 coniglio tagliato a pezzi
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 rametto di maggiorana 
  • 250 ml di brodo di carne
  • 100 g di olive taggiasche in salamoia
  • 2 cucchiai di pinoli 
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 1 bicchiere di olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe qb

Coniglio alla ligure, ricetta della nonna

Iniziate la preparazione della ricetta della nonna del coniglio alla ligure pulendo con cura i pezzi del coniglio, in modo da eliminare le parti grasse e gli eventuali ossicini prodotti dal taglio. Una volta fatto, passate i tocchetti di carne sotto l’acqua corrente, poi scolate e lasciate asciugare su della carta da cucina.

A questo punto prendete i pezzi di coniglio e posizionateli in una casseruola antiaderente bella capiente. Coprite la casseruola e poi fate rosolare il coniglio su fiamma dolce per almeno 5 minuti. Lo scopo di questa operazione è far uscire dalle carni tutta l’acqua che esse contengono: un passaggio assolutamente fondamentale per togliere al coniglio il suo caratteristico odore di selvatico. Infine scolate bene la carne.

Nel mentre passate all’aglio: sbucciate gli spicchi, eliminate l’anima interna e poi tritateli assieme alle foglioline di maggiorana. Prendete quindi un’altra casseruola, versateci l’olio e poi, a seguire, il trito di aglio e maggiorana. 
Fate soffriggere e quindi aggiungete i pezzi di coniglio che ormai saranno ben scolati. Quando il coniglio sarà bello rosolato, sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare. Passate quindi alla preparazione del brodo di carne, utilizzando la testa del coniglio.

La ricetta della nonna del coniglio alla ligure a questo punto prevede che il coniglio venga salato, pepato, bagnato con il brodo caldo e, infine, cotto con il coperchio coperto a fiamma bassa per almeno 30 minuti. Una volta trascorsa la metà del tempo, ovvero circa 15 minuti, ricordatevi di aggiungere le olive e i pinoli.

Servite il vostro coniglio alla ligure ben caldo, magari accompagnatelo da delle gustose patate al forno.

Qualche variante

Come tutti i piatti della tradizione, anche il coniglio alla ligure ricetta della nonna ha le sue varianti, a seconda delle preferenze personali. Ad esempio, per sostituire la maggiorana, si possono utilizzare altre erbe aromatiche che si sposano bene con questa carne, come il rosmarino, il timo, l’alloro o la salvia.

Inoltre, alcune ricette di questo piatto prevedono anche l’utilizzo del pomodoro. Se vi piace l’idea, aggiungete i pomodori nella casseruola a metà cottura, insieme a pinoli e olive.

Interessante anche la variante del piatto tipica della città di Sanremo dove, nel soffritto iniziale, vengono aggiunte anche noci tritate. Caratteristica di questa versione anche l’aggiunta del fegato, precedentemente lessato e tagliato a pezzi.