È stato eletto ieri sera, 16 aprile, il nuovo presidente della Croce Rossa Italiana. Si tratta di Rosario Maria Gianluca Valastro, un avvocato che da anni fa parte dell’organizzazione di volontariato e che, già a gennaio, in attesa delle elezioni, era stato chiamato a ricoprire l’incarico dopo la decisione dell’ex presidente Francesco Rocca di candidarsi alla presidenza della Regione Lazio. Ecco qual è stato il suo percorso all’interno dell’Associazione, dagli esordi come volontario ad oggi.

Chi è Rosario Valastro, il nuovo presidente della Croce Rossa Italiana

Nato a Catania il 1 luglio del 1974, Rosario Maria Gianluca Valastro ha alle spalle una laurea in Giurisprudenza e una specializzazione in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni. Già iscritto all’albo degli avvocati di Catania, ha iniziato il suo percorso all’interno della Croce Rossa Italiana nel lontano 1993, come volontario. Nel tempo, ha poi assunto diverse cariche, sia a livello nazionale che europeo; tra le tante, quelle di ispettore di gruppo, ispettore provinciale e poi regionale, vice ispettore nazionale, fondando anche la scuola nazionale di formazione per i giovani. Consigliere qualificato in materia di applicazione del diritto internazionale nei conflitti armati, per il suo impegno in favore dell’organizzazione ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

Nel maggio 2016 è stato eletto vicepresidente nazionale vicario, incarico che gli è stato riconfermato anche nel 2020. Dal 2021 è membro della commissione per lo studio e lo sviluppo del diritto internazionale umanitario, costituita presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. A seguito delle dimissioni di Francesco Rocca, eletto come presidente della Regione Lazio, lo scorso 10 gennaio ha assunto la funzione di presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, ruolo che gli è stato attribuito ora ufficialmente con oltre 370 preferenze (più del 62% dei votanti). Al suo fianco, all’interno del Consiglio direttivo, sono stati eletti: Adriano De Nardis, Debora Diodati e Antonio Calvano. Il nuovo rappresentante dei giovani sarà, invece, Edoardo Italia.

Le parole del neoeletto ai volontari

Ad aver vinto è la Croce Rossa Italiana, sono gli oltre 150mila volontari e volontarie dell’Associazione che hanno scelto insieme a me di dare continuità alla strada tracciata e, allo stesso tempo, di guardare ad un futuro all’insegna del rinnovamento che ci porterà ad affrontare con vigore le nuove sfide che arriveranno. È la vittoria dei territori, di chi vuole unire vecchie e nuove generazioni, continuando a lavorare per il bene dell’Associazione più grande del nostro Paese, di una realtà che ha più volte dimostrato di fare la differenza, rispondendo ad emergenze e criticità, facendosi trovare pronta in ogni momento, per aiutare,

ha dichiarato il neopresidente, Rosario Valastro, non appena ricevuta la notizia della sua vittoria. A riportarlo è l’Agenzia Nova. Alle elezioni ha dovuto confrontarsi con Ilaria Decimo, impegnata come lui, da anni, all’interno dell’Associazione.

Ringrazio quanti mi sono stati accanto – ha proseguito il vincitore -, la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, i volontari e le volontarie della Croce Rossa che quotidianamente mi fanno sentire la loro vicinanza e che, soprattutto in questi ultimi giorni, mi hanno sommerso di telefonate e messaggi. Il vostro affetto è stato e sarà per me una spinta in più,

ha aggiunto, facendo i complimenti ai consiglieri eletti. “Insieme – ha concluso – lavoreremo per una Croce Rossa capace di essere ancora baluardo dell’umanità, forte dei suoi sette princìpi (umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, utilità e universalità, ndr) e della capacità di tendere la mano verso chiunque ne abbia bisogno”. In qualità di presidente del Consiglio direttivo sarà chiamato a deliberare sui programmi e sui piani delle attività della Cri, indicando le priorità e gli obiettivi strategici di volta in volta previsti e sorvegliando su ogni altra questione di tipo amministrativo.