Karin Proia nuovo film, una combo di parole chiave molto cercate. Un po’ per l’immenso amore di cui l’attrice gode grazie alla presenza fissa nella serie di culto “Boris“. Un po’, soprattutto, per la forza dirompente del suo primo lungometraggio da regista, “Una gita a Roma”, che ha fatto incetta di premi in Europa e che sta vivendo una nuova vita. Tutte queste novità le ha raccontate in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata

Karin Proia nuovo film? cosa bolle in pentola

“A cosa sto lavorando dopo “Una gita a Roma”? A una cosa a cui tengo davvero tanto ma di cui non posso dire troppo. Potrebbe essere un lungometraggio ma potrei anche stupirvi con una serie. Mi piace molto il formato seriale, ormai alcune sono prodotti di grandissima qualità con espedienti narrativi di grande livello. Prometto che passerò ad annunciare nella giungla le novità, quando sarà il momento. Intanto ho prodotto “Coppie e Doppi”, uno spettacolo teatrale di e con Anna Galiena, che porta da sola in scena dei dialoghi di Shakespeare e che sta andando benissimo.”

Karin Proia nuovo film? di cosa parla quello precedente

“Il primo film ha una trama semplice ma che colpisce. Francesco ha 9 anni e ha una grande passione per l’arte e arriva con la sua sorellina Maria di 5 anni da una cittadina di provincia a Roma in gita con la madre. Quando per un problema sono costretti a tornare a casa prima del tempo, il bambino decide di scappare dalla madre e la sorellina lo segue. Ha inizio così la loro avventura, lungo un tragitto che li porterà a scoprire una grande metropoli e un ricco universo di personaggi, luoghi sconosciuti e situazioni inattese. La loro meta, a lungo sognata, è uno dei luoghi artistici più stupefacenti del mondo, ma sul loro percorso troveranno un bel po’ di imprevisti.”

Sul ruolo della figlia Tea

“Quando ho girato il film, mia figlia era piccola, 5 anni. Avevo qualche dubbio a lavorare con lei, non sul suo talento, quanto sulle dinamiche madre/figlia complicate che sarebbero potute nascere sul set. Invece è stata bravissima anche da quel punto di vista. Solo alla fine, proprio l’ultimo giorno, non ce la faceva più e ha iniziato a piantare i piedi perché voleva stare di più con me, ma facendo la regia non potevo proprio. L’ho calmata promettendole di portarla al cinema, noi due da sole, con un mucchio di popcorn. Le ho chiesto la cortesia di finire la scena e poi ho mantenuto la promessa, ce l’ho portata subito.”

Sul portare il film nelle scuole

“Confrontarsi con gli studenti è un’esperienza unica. I ragazzi sono pieni di risorse. Le domande prima e dopo la proiezione ti lasciano a bocca aperta. Per esempio, in una scuola elementare, c’era una bambina che avrà avuto 7 anni che voleva sapere come avevo fatto a fare la soggettiva da dentro l’occhio di Francesco. Proiettarlo anche all’università Niccolò Cusano? sarebbe bello. A seconda se parli con bambini delle elementari, giovani del liceo o studenti accademici, naturalmente cambia il livello del dibattito. Ma è sempre un arricchimento per tutte e due le parti.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista a Karin Proia sul nuovo film:

https://www.radiocusanocampus.it/it/karin-proia-boris-4-e-il-nuovo-film

Ecco il trailer di “Una gita a Roma” di Karin Proia:

https://www.youtube.com/watch?v=wZ9Mwo4mVDk