La domanda già inoltrata della Rottamazione quater, si può sostituire? L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ammette lo scambio di una domanda già inviata? Nelle ultime settimane, complice l’avvicinarsi della scadenza della Definizione agevolata molti lettori hanno posto diverse domande che sollevano il problema sull’effetto sostitutivo su una richiesta di adesione già inoltrata.

La Rottamazione quater delle cartelle esattoriali scade il 30 aprile 2023. Una data molto importante che potrebbe segnare la fine della Pace fiscale, almeno come l’abbiamo vissuta negli ultimi anni.

Al di là dei futuri cambiamenti sulle azioni operative per il recupero del debito esattoriali, è importante considerare che, oggi esiste un’alternativa per sanare i debiti in forma agevolata.

Domani, dopo la scadenza dei termini della Definizione agevolata, è possibile che la Riscossione attivi un rigido protocollo per il rientro delle somme iscritte a ruolo.

Rottamazione quater: quando e perché è possibile sostituire la domanda di adesione alla misura agevolativa?

I dubbi sono sempre tanti, anche fortemente sostenuti dalla presenza di norme e modalità non chiarite da subito, ma oggetto di diverse circolari promosse dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Al riguardo, ricordiamo ancora una volta che il contribuente potrà presentare la richiesta di adesione alla Rottamazione quater, entro e non oltre la data ultima del 30 aprile 2023 (salvo proroghe).

Entro questo termine, i soggetti privati, professionisti e imprese possono presentare in forma prettamente telematica la richiesta di adesione alla Definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Solo in questo modo, sarà possibile sanare i debiti con il fisco o con le diverse amministrazioni coinvolte nel piano agevolativo, come ad esempio multe stradale, bollo auto, IMU e così via.

Sulla base di queste considerazioni, va detto che, in presenza procedure connesse a pignoramenti, ipoteche e fermi amministrativi e così via, l’adesione alla misura agevolativa porta in grembo, come prima azione, il blocco immediato delle azioni e conseguenze.

Oltretutto, la procedura che permette di aderire alla Rottamazione quater, consente anche di integrare il prospetto delle cartelle rottamabili.

Cosa succede se presento due domanda per la Definizione agevolata?

Nel presentare la domanda di adesione alla misura agevolataiva, il contribuente deve rapportarsi alle cartelle rottamabili emerse dal prospetto informativo.

A questo proposito, ricordiamo che sono oggetto della Definizione agevolata le somme dovute a titolo di debiti affidati alla Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio del 2000 e il 30 giugno 2022;

Le cartelle esattoriali rottamabili per legge, possono riguardare diverse imposte e tasse, come ad esempio: IRES, IVA, IRPEF, IMU, TARI, Bollo auto, altri tributi locali, e così via.

Possono essere inserite nella Rottamazione quater anche gli avvisi di accertamento esecutivi, nonché eventuali avvisi di addebito dell’INPS, ma anche le cartelle non notificate e così via.

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione prende in carico le richieste pervenute ed entro il 30 giugno 2023, procederà a rilasciare gli esiti. In sostanza, il contribuente solo dopo il 30 giugno sarà informato sull’esista della richiesta presentata.

Al riguardo, ricordiamo la Riscossione inoltrerà la cosiddetta “Comunicazione delle somme dovute“, ovvero l’elenco delle cartelle esattoriali ammesse al beneficio, con l’indicazione della somma da regolarizzare a titolo di Definizione agevolata.

Vista la possibilità di scegliere le cartelle esattoriali da inserire nella richiesta della Rottamazione quater è possibile presentare anche una doppia richiesta.

Avvalendosi del principio di ripensamento o di altra condizione che porta il contribuente a presentare la doppia richiesta di adesione alla misura agevolativa contenente cartelle esattoriali diverse.

Come annullare o sostituire la domanda della Rottamazione quater?

Come riportato nella Legge n. 197/2022 è possibile aderire alla Definizione agevolata, riportando gli estremi della rinuncia a eventuali contenziosi relativi alle cartelle esattoriali presenti nella medesima richiesta.

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione nel comunicato stampa pubblicato il 16 febbraio, inerente la spiegazione per il rilascio dell’elenco delle cartelle esattoriali rottamabili, spiega diverse condizioni, che permettono di modificare la richiesta, tra cui:

La Riscossione ammette la presenza di più richieste di adesione alla Rottamazione avanzate in tempi diversi, ma entro il 30 aprile 2023, anche riguardanti altri carichi.

Tuttavia, in questo caso verranno integrate alla precedente richiesta e ogni domanda genererà un proprio piano di definizione
agevolata
.

Se, invece, le richieste si riferiscono agli stessi carichi già presentati nella richiesta precedente saranno considerate sostitutive della prima istanza pervenuta alla Riscossione.