Il tema della riforma dell’abuso d’ufficio continua ad animare il dibattito politico, complice la necessità di evitare il fenomeno della ‘amministrazione difensiva’ e l’esigenza di ripartenza del Paese. Tra le ipotesi sul tavolo, vi è anche quella dell’abrogazione della fattispecie. Tutte le proposte di legge in esame intervengono sul reato di abuso d’ufficio di cui all’art. 323 c.p. In particolare, le proposte di legge Rossello AC 399 e Pittalis AC 645 ne dispongono l’abrogazione, mentre la proposta Costa AC 654 ne prevede la depenalizzazione e la trasformazione in illecito amministrativo. La proposta di legge Pella AC 716 intende invece modificarne la disciplina, limitando l’ambito di applicazione della fattispecie.
Abuso d’ufficio, Pella (FI): “Il nostro obiettivo è arrivare alla cancellazione totale”
Sul tema è intervenuto Roberto Pella, deputato Forza Italia e vicepresidente vicario dell’Anci, nella trasmissione radiofonica “Base Luna chiama Terra” condotta da Lorenzo Capezzuoli Ranchi su Radio Cusano Campus
C’è questa paura della firma per le responsabilità dei sindaci?
”La paura è consistente, questo è un tema sentito per i sindaci, specie per quelli più piccoli, il rischio di essere indagati è molto alto perché i sindaci si assumono responsabilità anche sotto i 3000 abitanti, per sostenere manifestazioni. Nel momento in cui si viene indagati molti sindaci hanno ripercussioni nelle loro famiglie e a livello lavorativo. Dobbiamo tutelarli da quello che è un rischio, quello d’abuso. Nel 2022 su circa 5400 casi ben solo 15 hanno avuto termine riconoscendo quello che è stato il danno. Credo che questo dato è la dimostrazione che il Parlamento deve prendere provvedimenti per cercare di tranquillizzarli, invece di aumentare quello che è la pena per chi abusa. Ma non con questi atti che si finisce nel tritacarne perché il sindaco ha messo una firma a favore dei cittadini”
È sì il sindaco che firma ma sono i dirigenti che si occupano di realizzare i progetti.
“Esatto. Niente meno che con la introduzione della Bassanini. Noi sindaci definiamo atti che ci arrivano dagli stessi dirigenti proprio perché il sindaco mette la firma su atti visionati dai tecnici. Io avevo fatto cancellare quello che era il controllo di gestione, che ricadeva sul sindaco nonostante fosse fatto dal semplice ragioniere. Molte volte i sindaci si prendono responsabilità che non sono loro. In un piccolo comune molte volte sindaci firmano quelli che sono lavori dedicati a PNRR o scelte di gara, e non le nascondo che Berlusconi ce lo chiede tutti i giorni di aiutare queste persone che cadono sotto questi effetti. Abbiamo presentato due proposte di legge: quella che cancella abuso d’ufficio e quella che la limita. Il nostro obiettivo è arrivare alla cancellazione totale anche se dobbiamo accordarci con la maggioranza. Proprio questa settimana è partito l’iter e spero che in estate riusciremo a dare risposta alla vita degli assessori che mettono le firme”