La direttiva Ue sulle case green ha suscitato forti reazioni in Italia. L’efficientamento energetico è considerato da tutti una priorità, ma secondo il centrodestra non è possibile raggiungerlo con una così breve scadenza. Entro il 2030 infatti, gli edifici residenziali in Europa dovranno raggiungere almeno la classe di prestazione energetica E, per poi arrivare alla D entro il 2033.

Case green, Mazzetti (FI): “L’era dei bonus a pioggia deve finire”

Sul tema è intervenuta Erica Mazzetti, Forza Italia, nella trasmissione “Italia Città Aperta” condotta da Roberta Feliziani in onda su Cusano Italia Tv

Riguardo l’adeguamento delle case green. Qual è la posizione di FI?

“La posizione di Forza Italia è molto chiara dall’inizio del provvedimento. Noi siamo assolutamente a favore di efficientare gli immobili ma non perché ce lo impone l’Europa ma perché i nostri cittadini ne hanno necessità, anche per un risparmio sulle bollette. Sono state fatte errori nelle modalità: dovremmo efficientare all’anno 101 mila unità abitative, ogni anno, per raggiungere l’obiettivo: nel nostro paese manca il 65% immobili da efficientare, che devono essere portate in categoria D. È impossibile per il nostro tessuto imprenditoriale e non possiamo accollare l’impegno agli italiani. L’errore che è stato fatto negli ultimi anni, dobbiamo pensare ad una politica industriale con norme chiare e certe che non devono mancare. Si parla dell’insieme di tutto l’immobile ma dobbiamo iniziare a pensare all’efficientamento idrico. Dobbiamo fare una legge strutturale di interesse collettivo ma anche a chi incentiva di più.

La questione dei mutui è molto importante: già diverse banche rifiutano immobili che sono ancora in classe G e da giugno questa sarà una regola: per quegli immobili sarà impossibile accedere ad un mutuo. Non ce lo possiamo permettere”

Se non ci sarà questo adeguamento nella legge c’è scritto che non sarà più possibile affittare o vendere.

“Sembra che non ci sia questo vincolo, come non ci sarà per gli immobili nei centri storici. Ma chi se la prende una casa in classe G che si deve efficientare con altri 50mila euro? La classe D europea non è quella D italiana. Ci vorrà del tempo anche per questo e 7 anni per l’edilizia è pochissimo”

C’è un rischio enorme di svalutazione degli immobili.

“Pare che non dovrebbe essere valido per la nuova direttiva delle case green. Sono sempre più convinta che dobbiamo chiudere con i bonus a pioggia. Il governo ha fatto una grande apertura in questo, dobbiamo mettere al sicuro queste persone. Il centro destra al governo salvaguardia imprenditori, professionisti e cittadini. Dobbiamo metterci di impegno per un piano di incentivi che sia premiante. Dobbiamo trovare una nuova leva fiscale”

Sembra essere in grave crisi una banca tedesca, potrebbe crearsi un effetto domino. Abbiamo un sistema di salvataggio italiano? C’è un rischio per le banche italiane?

“Non ho gli strumenti tecnici per rispondere, ma il governo ha assicurato che le banche italiane sono solide. Purtroppo abbiamo già l’esperienza del 2008. Ma credo che gli italiani possano stare tranquilli. Faremo il possibile affinché gli italiani non abbiano danni. Sono certa che dagli errori si trovino delle soluzioni”

Il reddito di cittadinanza è stato abbassato, la manovra è stata criticata, questo ripristino del RDC va verso un’occupazione reale?

“Siamo convinti che chi non possa vivere in maniera dignitosa vada aiutato. Il lato umano è fondamentale ma ci sono tanti occupabili. C’è un deficit tra offerta e domanda che va risolto. Ci stanno lavorando le commissioni idonee. L’era dei bonus a pioggia deve finire. Ne stiamo pagando le conseguenze tutti”.

Possiamo dire che durante l’era Covid il reddito di cittadinanza sia stato giusto, ma adesso le persone possono essere occupati. Risulta che i 50enni non hanno una specialità e impiegare queste persone è difficile. Su questa categoria di occupabili senza specialità, che idea avete?

“Una persona che non ha disabilità, in 3 anni di reddito di cittadinanza se aveva la volontà di impegnarsi nel lavoro poteva farlo. Questa è una scusa che non regge assolutamente. La cultura italiana non è propensa a questo. Chi fisicamente sta bene a 50 anni va a formarsi e fare quello che c’è necessità di fare. Dobbiamo anche pensare che il lavoro fisso sotto casa non esiste più per nessuno”

Conte dice che se la criminalità sale sarà per colpa del reddito di cittadinanza.

“Sono disgustata. Soprattutto perché lui è stato presidente del consiglio. Noi siamo rappresentanti del popolo e non possiamo permetterci di fare certe dichiarazioni. Questo è un incitamento a delinquere ed è inaccettabile una dichiarazione simile”

Schlein appena insediata dice che trova una spaccatura nel centro destra. Come risponde?

“Io non vedo alcuna spaccatura, non siamo un partito unico. Siamo alleati da 30 anni, ognuno con le sue specialità, siamo complementari e alla fine troviamo sempre una soluzione. Il salario minimo il centrodestra non l’accetta, è una cosa vergognosa e molti ci rimetterebbero perché il contratto nazionale del lavoro ha paghe più alte. Dobbiamo pensare a dare più possibilità agli autonomi di stare meglio. Ogni qualvolta che si dice che l’Italia ha i salari più bassi, non si ricorda mai quanti diritti hanno i lavoratori nel nostro Paese. Diritti che negli altri Paesi non ci sono. Poi che le politiche del lavoro vadano migliorate non c’è dubbio. Loro si agganciano a vecchi baluardi di sinistra, noi dobbiamo premere affinché l’imprenditore abbia meno tasse”.