Humza Yousaf è il nuovo leader dello Scottish National Party (repubblicani) e diventerà il futuro primo ministro di Scozia. Si tratta del primo capo di governo di Edimburgo appartenente a una minoranza etnica, quella musulmana, in un parallelismo con il suo nuovo interlocutore principe, ossia il premier britannico Rishi Sunak.

37 anni da poco compiuti, Yousaf diventa così il successore di Nicola Sturgeon, dimessasi lo scorso 15 febbraio dopo otto anni al timone del Paese. La stragrande maggioranza delle figure di spicco dell’SNP ha sostenuto Yousaf, da oggi ex ministro della Sanità, rispetto alla sua avversaria Kate Forbes, precedentemente ministro delle Finanze.

Vittoria sul filo di lana per il futuro premier, che ha ottenuto il 52,1% dei voti rispetto al 47,9% dell’avversaria.

Scozia, le dichiarazioni del nuovo premier

Salito sul palco, Yousaf, ha esordito nel suo nuovo ruolo di primo ministro di Scozia ringraziando il segretario nazionale del Partito. Apparso visibilmente commosso ed emozionato, si è dichiarato “onorato e fortunato” per la possibilità che gli iscritti gli hanno concesso. Ha reso omaggio alle sue avversarie politiche (oltre a Forbes anche Ash Regan, eliminata nel primo turno), elogiando “il lavoro incredibile” da loro svolto.

Per il nuovo leader dell’SNP inizierà ora una settimana densa di appuntamenti, a partire dal voto di domani a Holyrood per la sua nomina a primo ministro. A quel punto si occuperà di stilare la lista dei nomi della futura squadra di governo, dovendo “accontentare” molti sostenitori. Comunque vada, a partire da oggi la Scozia volterà pagina con una nuova classe dirigenziale alla guida del Paese, nel tentativo di vincere alcune sfide rimaste impantanate. Chiaramente molto dipenderà dalla sua capacità di tenere compatto il partito, dopo che i dissidi interni sono valsi il passo indietro di Sturgeon.

Tra i dossier più scottanti c’è quello relativo al disegno di legge scozzese sulla riforma del riconoscimento di genere (GRR), approvato dal parlamento di Edimburgo ma bocciato dal Regno Unito. Yousaf ha definito “veto” la posizione di Londra e si è detto pronto a sfidare questa decisione. In virtù delle sue origini, ha dichiarato che la sua esperienza lo condurrà a lottare per proteggere i diritti di tutte le minoranze, compresi i gay e i transgender.

Infine, la battaglia ultima sarà costituita dal referendum per l’indipendenza dall’Inghilterra, già bocciato in passato e spesso fonte di frizioni interne.

Chi è Humza Yousaf, nuovo primo ministro di Scozia

Humza Yousaf nasce a Glasgow nel 1985 ed entra in Parlamento nel 2011, diventando il primo deputato di origini musulmane. I nonni paterni giunsero in Scozia dal Pakistan negli anni ’60 con tanti sogni e poche prospettive. La vittoria di Yousaf è il coronamento di quel sogno sessant’anni dopo e molte peripezie affrontate anche dallo stesso Humza.

Lui stesso ha più volte dichiarato di aver affrontato molti episodi di razzismo, soprattutto dopo gli attacchi dell’11 settembre negli Stati Uniti. Il padre di Yousaf si è affermato come stimato contabile mentre la madre ha origini del Kenya. Ha studiato politica all’Università di Glasgow e ha lavorato in un call center prima di diventare assistente del predecessore di Sturgeon come leader dell’SNP. Alle sue spalle anche due matrimoni, con la futura first lady, Nadia El-Nakla, particolarmente attiva nella tutela dei diritti civili.