E’ previsto per mezzogiorno, oggi lunedì 27 marzo 2023, a Parigi, all’Eliseo il nuovo incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e la sua premier, Elisabeth Borne, e i principali esponenti della maggioranza. Un faccia a faccia alla vigilia di una nuova giornata di mobilitazione prevista per domani, martedì 28 marzo 2023, la decima contro la riforma che ritarda due anni, fino a 64 anni, l’età minima del pensionamento. Le proteste continuano anche oggi in diversi settori, in particolare il trasporto ferroviario e aereo, le raffinerie e la raccolta dei rifiuti. I netturbini a Parigi sono in sciopero da più di 20 giorni: la situazione nella capitale è molto precaria.

Incontro Macron-Borne oggi in vista di una nuova mobilitazione prevista per domani

Ieri, domenica 26 marzo 2023, Borne ha assicurato di essere pronta a negoziare con i sindacati le misure che derivano dalla riforma adottata e che ha innescato un forte malcontento sociale oltre a violente proteste.

“Dobbiamo calmare la situazione”,

ha detto la Premier in un’intervista, in cui ha sottolineato anche di avere ‘una road map’ per affrontare il resto della legislatura. Con i sindacati, il capo del governo si è mostrato disponibile ad affrontare i temi derivati ​​dalla riforma, per esempio la riqualificazione professionale e la situazione degli anziani, ma ha assicurato che, contrariamente a quanto affermano i vertici sindacali, la legge “deve essere promulgata”.

Riforma pensioni in Francia: il testo deve essere approvato dalla Corte Costituzionale

Il testo, adottato definitivamente lunedì 20 marzo 2023, senza voto parlamentare e dopo la bocciatura di una mozione di sfiducia per soli nove voti, deve ora essere approvato dalla Corte Costituzionale, prima che Macron possa promulgarlo. Nell’intervista concessa all’agenzia nazionale, l’Afp, la premier Elisabeth Borne  ha assicurato che cercherà, d’ora in poi, che le riforme del lavoro siano concordate tra i sindacati e datori di lavoro prima che si facciano le leggi. E ha anche garantito che negozierà con i gruppi politici per evitare di dover ricorrere di nuovo al meccanismo costituzionale che consente di adottare leggi senza un voto, come ha fatto con la riforma delle pensioni.

Le accese proteste hanno fatto slittare la visitare di re Carlo III e della regina Camilla in Francia: sarebbero dovuti arrivare ieri, domenica 26 marzo 2023: il viaggio verrà riprogrammato quando le acque si saranno calmate https://www.tag24.it/547372-niente-vacanze-francesi-re-carlo-annullata-visita-francia/