Spalletti Totti oggi. “Totti? Le sue parole mi hanno fatto piacere”. Quest’incontro s’ha da fare. Totti e Spalletti dopo tanti anni potrebbero tornare a parlarsi e a fare pace. Oggi, a margine del premio ricevuto da Luciano Spalletti, intitolato a Enzo Bearzot, il tecnico del Napoli è stato intercettato da un inviato della trasmissione ‘le Iene’. La domanda rivolta all’allenatore è stata diretta, dopo le parole che Totti ha rivolto a Spalletti lo scorso dicembre, con cui non escludeva la possibilità di un chiarimento, oggi arrivano segnali di apertura anche da parte dell’allenatore. Incontrerà Totti? – chiede l’inviato Filippo Roma – “Sono stato contento delle sue parole – ha risposto Spalletti – questa cosa si farà sicuramente. Il luogo e il momento li scelga lei”. A quel punto è stato proposto, come luogo dell’incontro, Roma, ma il tecnico non ha ne confermato ne smentito. Ora non rimarrà che attendere nuovi eventuali sviluppi di una vicenda che va avanti ormai dal 2017, anno dell’addio al calcio di Francesco Totti mentre sulla panchina c’era proprio Luciano Spalletti.

Spalletti Totti, da ieri ad oggi storia di un rapporto travagliato in attesa di un incontro che sembra sempre più realizzabile

Ed è proprio da li che è cominciato tutto. Nel 2017 l’ormai ex capitano della Roma stava vivendo la sua stagione più difficile perché si avvicinava il momento di dare l’addio ad una parte fondamentale della sua vita. A settembre avrebbe compiuto 41 anni e a quanto pare, per molti – ma non per lui – era arrivato il momento di smettere. E’ stato un cammino complicato, raccontato in parte anche attraverso una serie tv (‘Speravo di morì prima’ in cui il ruolo dell’ex giallorosso era interpretato da Pietro Castellitto), che se possibile ha acuito ancora di più gli attriti tra Spalletti e Totti. Tutto è nato nel 2017 si diceva, proprio quando alla guida della Roma c’era l’attuale allenatore del Napoli e con cui, per l’allora capitano giallorosso le cose sono andate di male in peggio. Per Spalletti si trattava di un ritorno sulla panchina della squadra capitolina, dopo le bellissime annate della prima esperienza, cominciate nel 2006. Quella era una Roma che giocava a memoria e che girava intorno ai suoi campioni, Totti su tutti. Spalletti lo portava sul palmo della mano, quello è stato anche l’anno dell’infortunio del capitano di quei tempi. La rottura della caviglia e il rischio di saltare i mondiali. Invece tutto andò nel migliore dei modi, la guarigione, l’importanza che la squadra dava al suo capitano grazie anche a Spalletti e il mondiale. L’ex numero 10 non solo riuscì a recuperare in tempo, ma divenne anche campione del mondo con l’Italia. Le cose sembravano andare benissimo, anche negli anni successivi. Poi qualcosa deve essersi rotto, nel 2009 quando a settembre Spalletti si dimette.

Dopo i primi anni idilliaci, succede qualcosa tra Spalletti e lo spogliatoio e nel 2009 si dimette

Le motivazioni ufficiali furono per attriti con la società. Ma qualcosa era successo nello spogliatoio e il sospetto che c’entrassero i senatori della squadra è sempre rimasto. Tanto che nel 2016, quando la nuova proprietà decise di far tornare Spalletti sulla panchina, niente era come prima. I rapporti con Totti apparvero subito completamente diversi rispetto ai precedenti tanto che probabilmente l’allora capitano della Roma ha vissuto la stagione più difficile della sua carriera. I muri di Trigoria raccontano di un discorso fatto dall’allenatore che ha messo subito in guardia il capitano.  “L’altra volta ti ho permesso tutto, Francesco, ora non più. Devi correre come gli altri, anche se ti chiami Totti” e i due sono apparsi subito separati in casa. Con il passare del tempo le cose invece di migliorare peggioravano e come ciliegina sulla torta arrivò anche un’intervista dell’ex numero 10, rilasciata al TG1 che fece infuriare l’allenatore. Durante la quale Totti mandò frecciate dirette a Spalletti, del tipo: “Sto bene se sto fuori è per scelta tecnica. Con Spalletti? Buongiorno e buonasera”. A seguito di quell’intervista l’allenatore cacciò letteralmente Totti da Trigoria. “Da casa mia”. Come scriverà poi Totti, la sua versione smentita da Spalletti, nella sua biografia ci fu una vera e propria lite. “Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di essere insostituibile – le parole di Spalletti – Hai sbagliato e adesso vai a casa“, con la risposta dell’ex campione: “Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il ca…?. Hai una missione, portala a termine”. Per Totti poi solo spezzoni di partite, tanta panchina e spesso veniva chiamato a riscaldarsi a pochi minuti dalla fine, come fosse un vero e proprio affronto per lui, il capitano, trattato come uno degli ultimi. In mezzo ci si mise anche un’intervista rilasciata dall’ormai ex moglie di Totti, Ilary Blasi, che il capitano non aveva mai condiviso ma che aveva contributo alla rottura definitiva tra lui e Spalletti. Insomma il modo peggiore per accompagnarlo verso un addio che neanche aveva deciso lui. E oggi tra i due, a distanza di anni, volano invece parole che sanno quasi, se non di pace, almeno di tregua. Non rimane che aspettare nuovi sviluppi.