L’esonero di Nagelsmann ha lasciato tutti a bocca aperta, allenatore compreso, ma quali sono i motivi che hanno spinto il Bayern Monaco ad arrivare a questa decisione? La stampa tedesca ha cercato di fare il punto della situazione, nonostante le notizie che arrivano in questo momento siano comunque da prendere con il dovuto peso. Maggiore chiarezza, infatti, sarà fatta dopo la conferenza di presentazione del nuovo allenatore Thomas Tuchl.

Esonero Nagelsmann, i motivi

Proprio il mister, ex Chelsea, ha giocato un ruolo molto importante in questa decisione. Il club bavarese, infatti, aveva intenzione di mettere sotto contratto il tedesco già a partire da quest’estate, a prescindere dai risultati che il Bayern Monaco avrebbe ottenuto con Nagelsmann. L’interesse di varie squadre verso il tecnico, però, ha portato la dirigenze tedesca a rivedere i suoi piani, muovendosi in modo più veloce del previsto.

A pesare è stata anche la gestione che lo stesso Nagelsmann ha avuto del gruppo. La situazione nello spogliatoio era tutt’altro che salda, con molti giocatori che non vedevano più di buon occhio l’ormai ex tecnico. Nonostante ci fossero sostenitori importanti all’interno del Bayern, come il centrocampista Kimmich, c’erano anche tensioni e poca armonia a livello umano con altri calciatori. In particolare con le riserve, scontente di come Nagelsmann abbia gestito le loro situazioni, in particolare senza giustificare le sue decisioni e parlando solamente con giocatori affermati.

Anche lo sviluppo dei talenti del settore giovanile non è piaciuto alla società. Mathys Tel e Ryan Gravenberch, che sono stati acquistati da altri club, così come i talenti di casa Paul Wanner e Arijon Ibrahimović hanno avuto poche possibilità di mettersi in mostra. Nagelsmann, infatti, ha dato maggior importanza ai risultati, trascurando la crescita dei talenti creati in casa. Nessun giovane, infatti, è diventato un giocatore importante sotto la sua gestion.