A ‘Cose di Calcio’, programma condotto da Debora Carletti e Flavio Maria Tassotti su Cusano Italia Tv, è intervenuto Fabrizio Melara, ex centrocampista tra le altre di SPAL, Reggina, Juve Stabia e attualmente del Santa Marinella e ha fatto una panoramica sul Campionato di Serie A e Serie B.

Il Napoli è pronto, come si dice in gergo ha fame, l’intervista di Spalletti in cui dice che di Kvaratskhelia si vede la vena è vero. Della squadra partenopea mi ha impressionato la tenacia, la cattiveria, l’intensità di gioco, l’umiltà e la fame. Penso possa arrivare in fondo sia in campionato che in coppa. In Champions il Milan potrebbe essere favorito per la tradizione, ma Spalletti sa che se continuano con questi ritmi questa prestigiosa competizione può diventare la loro casa”.

Su Kvaratskhelia e sull’interessamento da parte di alcuni club in Spagna, Melara spera che il georgiano: “Possa restare in Italia, anche perché ha fatto vedere delle cose straordinarie che sono sotto gli occhi di tutti. Mi auguro vivamente lo possano trattenere a Napoli”.

Melara (Ex SPAL): “Spal e Benevento? Trovo similitudini”

Ospite a ‘Cose di Calcio, Fabrizio Melara, ex cc della SPAL, ha denotato come si aspettasse delle difficoltà della squadra di Ferrara: “Quando in serie B si prende una piega sbagliata e non ci si riesce a risollevare neanche col primo cambio d’allenatore e a invertire la rotta diventa complicato andare avanti. Ci sono similitudini fra Spal e Benevento, sono stato cinque anni a Benevento, ho mantenuto i rapporti con il presidente, e con il mister Fabio Caserta, che ho avuto alla Juve Stabia. Già all’inizio si capiva che c’era un po’ di confusione, con Lapadula che doveva andare via… Per me, facendo così, si complica solo il cammino. Sono molto amico del presidente Massimiliano Santopadre, anche lui sta nella bagarre salvezza. Chi si trova in questo limbo si salva se riesce a trovare un equilibrio, i propri principi di gioco e a mantenere la calma. Purtroppo i presidenti molto spesso non ci riescono, fanno fatica”.