Storie Instagram condivise. Arrivano le Storie su Instagram condivise, esattamente come accade già da qualche tempo per i post. Ovviamente stiamo parlando di uno stesso contenuto che appare su due profili in contemporanea grazie ad un semplice tag fatto dall’autore del post (in questo caso della Storia) originale e accettato dall’altra persona.

Specifichiamo che attualmente la funzione non è ancora disponibile per tutti gli account, ma verrà attivata man mano ai diversi account. Il funzionamento è semplice: basta condividere una Storia in maniera classica e taggare gli amici, come si è sempre fatto. I diretti interessati – come già accade – ricevono un messaggio in DM con la notifica del tag. Fin qui nulla di nuovo.

Ma adesso state attenti, perché Giulio Pasqui su Webboh racconta nel dettaglio cosa cambia: “Cliccate su Aggiungi alla tua Storia e si aprirà la schermata classica con la Storia del vostr* amic* più piccola rispetto allo schermo, e con uno sfondo colorato tutto intorno. Ecco, ora se toccate lo schermo con le dita, la Storia dove siete taggat* diventerà a tutto schermo. A questo punto, procedete con la pubblicazione della Storia sul vostro profilo… vedrete in alto a sinistra che la Storia sarà condivisa anche con gli altri profili. Inoltre, comparirà anche il nome della persona che per prima ha pubblicato quella Storia“.

Storie Instagram condivise: tutte le novità

Fare storie da pubblicare su Instagram è ormai diventata una abitudine comune a tutte le persone che da anni utilizzano questo social network. C’è chi le usa per fare gli auguri di compleanno ad un amico, per lanciare una frecciatina a qualcuno senza fare nomi oppure per mostrare la propria vita quotidiana. Esse durano 24 ore e da qualche tempo possono essere messe in evidenza e diventare permanenti. Ora arriva anche la possibilità di averle in condivisione con altri utenti.

Nel corso del tempo sono mutate molto le funzioni in merito alle Storie. Ora si possono aggiungere scritte, inserire filtri (anche personalizzati) e canzoni. Proprio su questa tema si discute da giorni, in quanto è saltato l’accordo tra SIAE e Meta e per questo motivo sono sparite dalla piattaforma tutte le canzoni con diritti SIAE. Addio ai brani italiani degli autori SIAE su Instagram e questa novità vale non solo per i video futuri, ma anche su quelli del passato. Ovviamente subito è scoppiata la polemica.

Stop alla musica protetta da Siae su Instagram e Facebook: salta l’accordo con Meta

La notizia ufficiale è arrivata dallo stesso gruppo di proprietà di Mark Zuckerberg, che ha confermato come sia saltata l’intesa tra Meta e la Società Italiana degli Autori ed Editori: “Colpisce questa decisione, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di SIAE a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che SIAE ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023“, ha fatto sapere SIAE.

Resteranno però i brani degli autori iscritti a Soundreef, quindi J-AX, Giovanni Allevi, Gigi D’Alessio, Marco Masini, Enrico Ruggeri, Boomdabash, Fabio Rovazzi, Laura Pausini, Ultimo, Morgan, Alejandro Sanz, Pooh, Fabrizio Moro, Paola Turci e Mario Venuti. E ancora i più importanti autori storici o attuali come Giancarlo Bigazzi, Maurizio Fabrizio, Takagi & Ketra, Federica Abbate, Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Claudio Guidetti, Federica Camba, Fortunato Zampaglione, Virginio, Athos Poma, Tony Maiello, Angelo Valsiglio, Roberto Cardelli, Luca Faraone, Mario Fargetta, Gazebo; i grandi nomi del rap italiano, quali Sfera Ebbasta, Guè, Noyz Narcos, MACE, Charlie Charles, Shablo, Rkomi, Tedua, Ernia.

Senza dimenticare i più giovani Ketama126, Strage, Dani Faiv, AVA e Briga oppure autori televisivi le cui composizioni hanno fatto la storia del piccolo schermo, quali Luca Orioli, Pierfrancesco, Dino Ceglie, Danilo Aielli, Emiliano Branda, Filippo Lamberti, Fulvio Griffini, Maurizio Proietti, Ernesto Migliacci e Andrea Casamento. Infine editori come Thaurus Publishing, Baraonda Edizioni, Smilax Publishing, Honiro Edizioni e le società editoriali di Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio.