Svezzamento da 6 mesi. Nuove polemiche vedono protagonista l’influencer Chiara Nasti. Tutta la gravidanza è stata piena di giudizi da parte dei follower, soprattutto quando lei stessa ha accusato alcune donne in stato interessante di non pensare alla propria linea. Ora anche dopo il parto le critiche proseguono. Stavolta il tema dello scandalo riguarda lo svezzamento. Thiago è nato lo scorso novembre, quindi ha 4 mesi, tuttavia la blogger ha pubblicato su Instagram dei post in cui dà da mangiare della frutta al neonato.

Proprio questo ha scatenato il caos tra gli utenti, in quanto lo svezzamento è consigliato a partire dal sesto mese di età. Fino ad allora è consigliato l’allattamento esclusivo al seno. “I benefici dell’allattamento esclusivo sul corretto sviluppo del bambino e sulla prevenzione di numerose malattie sono da tempo riconosciuti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che considera l’allattamento uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale. L’OMS raccomanda l’allattamento in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese di vita. È importante, inoltre, che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’acquisto di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino“, si legge sul sito del Ministero della Salute.

Svezzamento da 6 mesi: la polemica di Chiara Nasti

Tanti i commenti social in merito allo svezzamento anticipato, tra cui uno che ha scatenato anche la replica della stessa Nasti. Ecco il messaggio incriminato: “A 4 mesi non si svezza. Punto. Non lo diciamo noi, ma l’OMS, il Ministero della Salut. I lattanti a 4 mesi non sono pronti. Siamo nel 2023 è se vuoi puoi informarti. Oppure scegliere di rimanere mentalmente ferma a 50 anni fa. Te lo ha detto il pediatra? Beh amore semplicemente hai un pediatra non aggiornato. Sai che il pediatra è obbligato a seguire le direttive OMS? Sai che potresti segnalarlo? Ma dopotutto, da una che in macchina tiene il figlio in braccio e non legato nell’ovetto, cosa ci si può aspettare?“.

Prontamente ha replicato Chiara senza mezzi termini: “Ma che vuoi? Chi ti conosce? Ma chi sei? Il mio pediatra è il migliore. Brava vai a segnalarmi all’OMS, ‘amore’ chiamaci la tua mamma“. In realtà non è obbligatorio, tuttavia si legge che è altamente consigliato.

Non dare al bambino altri alimenti oltre al latte materno per i primi sei mesi compiuti: non ha bisogno neanche dell’acqua. In questa fase della vita, infatti, quando avverte la sete si attacca al seno prendendo quello che viene definito il “primo latte”, meno grasso e più ricco di acqua e zuccheri. Essere consapevoli che l’uso di tettarelle artificiali, biberon e ciucci, soprattutto nei primi mesi di vita può interferire con l’allattamento“, riporta ancora il Ministero della Salute.

La nascita di Thiago

Mattia Zaccagni ha celebrato la nascita di suo figlio con un messaggio d’amore per la compagna: “Sei una forza della natura, sei stata incredibile amore mio! Benvenuto piccolo Thiago sei la gioia più grande della nostra vita, mamma e papá ti amano tanto“. Una grande gioia che i due genitori hanno voluto condividere con il mondo.

Nel frattempo i due hanno deciso di convolare a nozze. La data prescelta è il prossimo 20 giugno alla presenza di più di 200 invitati. La location scelta è la splendida Villa Miani, dimora storica con vista panoramica sulla Capitale. Chiara e Mattia avrebbero scelto la Basilica di Santa Maria in Aracoeli per la cerimonia religiosa. Si tratta dello stesso posto dove, quasi 20 anni fa, si sposarono Francesco Totti e Ilary Blasi.