Sono molteplici le novità che si attendono con la riforma fiscale 2023: tra queste l’introduzione di nuove aliquote IRPEF, una flat tax incrementale anche per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, ma anche la revisione di IVA e IRES e il superamento dell’IRAP. Nel futuro del Fisco ci sono nuove aliquote IRPEF, più basse, e una riduzione degli scaglioni da 4 a 3 e un’accelerata sulla flat tax. Nella giornata di oggi, martedì 14 marzo, si apre il confronto del Governo con le Parti Sociali sulla legge delega.
Riforma fiscale, il senatore Damiani (FI): “Una riforma fiscale nel nostro Paese è attesa da anni”
Sul tema è intervenuto Dario Damiani, senatore di Forza Italia, nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi in onda su Cusano Italia Tv.
“Innanzitutto siamo in una fase di studio, di confronto, aspettiamo i primi segnali che stanno arrivando in Parlamento e nei prossimi mesi iniziamo il percorso parlamentare. Una riforma fiscale nel nostro Paese è attesa da anni. Le intenzioni sono: una riduzione delle 4 aliquote a 3 aliquote, noi di FI lavoreremo per due aliquote, soprattutto per accorpare quelle centrali. Oggi il ceto medio si ritrova nella maggior parte nella povertà. Poi c’è anche la possibilità di limare verso il basso l’aliquota del 43% e portarla tra i 40 e il 38%. Noi attendiamo di leggere documenti che siano più chiari rispetto ad oggi. Oggi c’è il tentativo di iniziare a fare una riforma seria.
Oggi c’è il coraggio del governo di affrontare un tema che dal 1971 non c’è stata mai la possibilità di affrontare nel complesso del sistema. Dobbiamo riscrivere quel patto tra Stato e cittadino e avvicinarsi a quei sistemi anglosassoni, per pagare meno e soprattutto per pagare tutti. Siamo in una fase non proprio embrionale, dopo di che ci sediamo tutti intorno ad un tavolo e riscriviamo il programma”.