Chi è Gary Lineker e perché è stato sospeso dalla Bbc? Ex attaccante dell’Inghilterra, Lineker è da tempo un volto apprezzato della tv inglese, ma negli ultimi giorni ha dovuto dire addio alla conduzione della trasmissione sportiva Match of the Day, che va in onda sulla Bbc, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate contro le nuove politiche sull’immigrazione definite dal governo di Rishi Sunak, che punta a una stretta degli arrivi irregolari attraverso il Canale della Manica, in stretta collaborazione con la Francia. Una vicenda, la sua, che ha generato non poche polemiche, anche a livello politico, portando alcuni suoi collaboratori ad abbandonare a loro volta il programma.

Chi è Gary Lineker e perché è stato sospeso dalla Bbc?

Nato a Leicester, nell’Inghilterra centrale, nel 1960, Gary Lineker è considerato uno dei migliori calciatori britannici della storia, ma da anni è apprezzato anche come opinionista in tv, soprattutto nell’ambito delle trasmissioni sportive. Da tempo conduce infatti Match of the Day, un programma che va in onda sulla Bbc, in cui presenta le sintesi delle partite di Premier League. Una conduzione di grande successo, che però ora sarebbe stata sospesa. Il motivo? Alcune dichiarazioni rilasciate da Lineker contro il governo inglese, a tema immigrazione.

Sembra infatti che, negli scorsi giorni, l’ex attaccante abbia pubblicato un tweet in cui paragonava le politiche conservatrici prese da Sunak a tema immigrazione alla retorica della Germania nazista. “Siamo oltre l’orrido. Già non c’è un grande afflusso (di migranti, ndr). Accogliamo molti meno rifugiati di ogni altra grande Nazione europea. Si tratta solo di una politica infinitamente crudele diretta verso le persone più vulnerabili in un linguaggio non dissimile a quello usato dalla Germania negli anni ’30″, avrebbe scritto l’ex calciatore rispondendo a un commento e contestando, in particolare, il nuovo disegno di legge sull’immigrazione presentato dal governo, che punta a punire i richiedenti asilo che arrivano in Inghilterra attraversando illegalmente il Canale della Manica. Dichiarazioni di un certo peso, che hanno portato alla dura reazione dell’emittente televisiva, schieratasi contro di lui proprio per la “recente attività sui social media”, giudicata “incompatibile con gli standard di imparzialità richiesti in seno all’azienda”, in virtù del suo carattere pubblico. L’opinione della Bbc, in sostanza, è che il presentatore “dovrebbe evitare di prendere posizione su questioni politiche di partito o controversie politiche”.

Non si tratta, comunque, di un licenziamento. E sembra che la sospensione di Lineker andrà avanti fino a quando tra il presentatore e l’emittente televisiva non sarà trovato un accordo sull’uso dei social media. Un obiettivo che, stando agli ultimi sviluppi, non sembrerebbe essere facile: subito dopo i fatti, nonostante il suo tweet fosse stato criticato anche da diversi membri del governo, il presentatore non sarebbe infatti tornato sulle sue dichiarazioni e avrebbe anzi continuato a sostenere quanto pubblicato. Se il premier Sunak ha accennato solo indirettamente alla vicenda, sollecitato da un giornalista a margine del suo vertice con il presidente Macron a Parigi – e tornando a difendere a spada tratta il pugno di ferro sull’immigrazione -, la ministra degli Interni Suella Braverman e Penny Mordaunt, Leader of the House, hanno invece attaccato duramente l’opinionista. Anche Stephen Pollard, esponente di spicco della comunità ebraica ed ex direttore del Jewish Chronicle, ha puntato il dito contro di lui, accusandolo di “aver superato il limite” con un paragone del tutto inopportuno e di “ignoranza storica”. Alcuni, pur distanziandosi dalle sue opinioni, ne hanno invece difeso la libertà di espressione. Per protesta contro la decisione della Bbc, Ian Wright, ex bomber dell’Arsenal, avrebbe annunciato addirittura di voler abbandonare la trasmissione, come pure Alan Shearer, altro grande protagonista del programma. Staremo a vedere come si evolverà la questione.