Parlamento Ue, Commissione europea e Consiglio hanno raggiunto un accordo sul risparmio energetico. La novità più importante è l’imposizione di una riduzione, entro il 2030, del consumo da parte degli Stati membri dell’Unione Europea di almeno l’11,7% rispetto alle previsioni di consumo energetico formulate nel 2020.

Tra le altre misure adottate ci sono anche maggiori responsabilità per il settore pubblico, chiamato ad ottenere una riduzione annuale del consumo energetico dell’1,9%. Gli Stati membri sono inoltre invitati a rinnovare almeno il 3% della superficie totale degli edifici di proprietà di enti pubblici a cadenza annuale, favorendo il risparmio energetico anche in settori come l’edilizia e l’industria.

La nuova direttiva punta dunque nella direzione di un maggiore efficientamento dal punto di vista energetico. Gli Stati membri contribuiranno al raggiungimento dell’obiettivo attraverso contributi nazionali indicativi, con flessibilità del 2,5%. Tali obiettivi andranno stabiliti nei rispettivi piani nazionali in materia di energia e clima. La Commissione europea potrà intervenire nel caso in cui la somma dei contributi non arrivasse all’11,7%, per redistribuire gli sforzi nazionali.

Accordo risparmio energetico Ue, la formula per il calcolo

Per stabilire il contributo nazionale di ciascuno Stato all’interno dell’accordo per il risparmio energetico, l’Ue propone un calcolo basato su valori quali intensità energetica, Pil pro capite, sviluppo delle rinnovabili e potenziale di risparmio energetico.

Ciascuno Stato potrà calcolare nel computo del contributo nazionale i risparmi energetici realizzati attraverso le nuove norme sulla performance energetica degli edifici e misure derivanti dal nuovo Ets, il mercato delle emissioni di anidride carbonica in Europa, per gli edifici e i trasporti.

Il prossimo passo per l’accordo, ancora provvisorio, è ora quello dell’adozione formale da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Una volta completato questo iter, la nuova legislazione potrà entrare in vigore, attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.

Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, auspica che l’efficienza energetica diventi sempre più “una parte sistemica della nostra società”.

Risparmiare energia è un passo fondamentale per salvare il pianeta. Negli ultimi mesi, gli europei hanno dimostrato di essere pronti e in grado di affrontare questa sfida e la nostra industria ha dimostrato di poter ottimizzare l’uso dell’energia e i processi produttivi. Ora abbiamo bisogno che l’efficienza energetica diventi ancor più parte della nostra società, e questa direttiva rivista ci aiuta a farlo.