La sigla di Mare Fuori, ormai, è un tormentone che sta nella testa di tutti, anche di chi non ha mai visto neanche un episodio della serie. Lolloflow, nome di battesimo Lorenzo Gennaro, è un giovane producer di Roma, musicista e cantante. Da lui, dalla sua mente e dall’aiuto dei suoi compagni di viaggio, è nata la sigla di Mare Fuori, quel motivetto che ormai sta nella testa di tutti: “Nun te preoccupá, guagliò, ce sta ‘o mare fore”. L’abbiamo intervistato in esclusiva per Tag24.

“Non mi aspettavo che la sigla di “Mare Fuori” andasse così virale – ci racconta Lolloflow – considerando che è un’ottima canzone ed ero consapevole del fatto che avrebbe sviluppato un seguito importante. Non avrei mai pensato che ad oggi sarebbe diventata così virale. Ad oggi faccio fatica a trarre questa concezione per il semplice fatto che è diventato un argomento di interesse mediatico talmente vasto e sproporzionato che è difficile proprio entrare nell’ottica di una canzone che questa canzone avrebbe sfondato. Dico questo soprattutto quando si parla di un prodotto proprio”.

In tanti si interrogano sull’origine della sigla di Mare Fuori. Un qualcosa andato molto virale ma che, in realtà, nasce da un qualcosa di piccolo e umile: “L’ho creata in uno studio più che umile. All’epoca, quando ho prodotto e composto questa canzone avevo ancora uno studio molto umile. Ad oggi, vedere che ho una cosa che ho scritto letteralmente dentro un micro studio vedere che è diventata così virale mi riempie di orgoglio e felicità. Ma la cosa più importante è che mi dà monito per altre canzoni che spaccheranno tanto quanto questa, secondo me”.

Sigla di Mare Fuori, Lolloflow: “Molti l’hanno vista in modo patriottico”

Lolloflow ci racconta, dal suo punto di vista, cosa ha portato la sigla di Mare Fuori ad essere così virale: “Il successo della sigla di Mare Fuori è dovuto sicuramente in parte al Covid perché vuoi o non vuoi la canzone ha un motivetto che è paragonabile quasi a un inno nazionale. Tantissima gente mi manda video dove è stata messa sulla pagina Instagram della Serie A. Anche a Sanremo molta gente ha cantato questa canzone, molti addirittura con la mano sul cuore (ride ndr.)”.

“Questa canzone ti accompagna la mano al cuore. Il successo della sigla è dovuto allo spirito patriottico che si evince un po’ dal ritornello della canzone e dalla vena speranzosa che si cela, perché alla fine si può leggere in un qualcosa che infonde speranza alla gente. La serie tv è andata in onda all’inizio durante il primo periodo del Covid e molte persone l’hanno vista come monito per andare avanti con la speranza di un giorno e di un futuro migliore. Questo ha aiutato tantissimo il successo della canzone”.

I successi di Lolloflow: Origami all’alba e il futuro

Sulla scia del successo di “Mare Fuori” è nata “Origami all’alba”, ultima creazione che vede ancora una volta Lolloflow come protagonista: “Origami all’alba mi sta facendo provare tantissime emozioni. Sono state elaborate quattro o cinque versioni della stessa canzone perché nella serie tv segue un filone narrativo molto importante e molto intricato, quindi diciamo che è una canzone che ho sentito migliaia di volte. Nonostante ciò non mi stanca e mi fa piacere vedere che questa sensazione che mi arrivava sia arrivata anche a tutti gli ascoltatori. Non a caso sta facendo un boom pazzesco”.

“Mi riempie d’orgoglio – prosegue Lolloflow – il fatto che questa è una canzone che ho composto ed elaborato da solo. Anche per la sigla di “Mare Fuori” è stato così, l’unica differenza è stata il fatto che è stata riarrangiata. “Origami all’alba”, invece, come è stata prodotta così è uscita e così sta arrivando alle orecchie delle persone. Questo mi piace molto, soprattutto mi piace molto il fatto che siano state elaborate due versioni, quella di Matteo Paolillo dove canto anch’io in featuring e quella con Clara. Ambedue stanno avendo un successo stratosferico e questo ci porterà a grandissime cose che stanno già arrivando”

Sul futuro, da parte di Lolloflow, ci sono pochi dubbi: “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità (ride ndr) e mi sento esattamente in questa maniera qua. Penso che il futuro mi stia riservando qualcosa di grosso e di importante al quale devo tener testa nel migliore dei modi. Sono sicuro del fatto che ce la farò. Questo, lavorativamente parlando, è un periodo molto bello che mi permette di guardare al futuro con gli occhi speranzosi di un bambino. Nonostante tutte le difficoltà e le problematiche che ci sono state comunque sto andando avanti a livelli alti, anche ora con Origami all’alba. Penso che questo sia soltanto l’inizio di un percorso che mi porterà a fare cose importanti”.