Come è stato ucciso Pierpaolo Panzieri?. Nella giornata di ieri si è svolto l’esame autoptico sul corpo di Pierpaolo Panzieri ucciso a coltellate la sera del 20 febbraio nella sua abitazione. Per l’omicidio è stato arrestato il suo amico Michael Alessandrini. L’esame autoptico è durato più di 7 ore ed è stato utile per cristallizzare alcuni elementi delineati dagli inquirenti. Pierpaolo Panzieri è stato ucciso con 15 coltellate e una di quelle inferte alla gola è risultata fatale. Dall’autopsia sono emerse anche altre due ferite alla schiena che sarebbero potute essere potenzialmente mortali. Bisognerà attendere gli esami sui tessuti i cui esiti arriveranno tra qualche settimana.

Come è stato ucciso Pierpaolo Panzieri?, i risultati dell’autopsia

L’autopsia ha rivelato un quadro agghiacciante. Pierpaolo Panzieri è stato ucciso dal suo amico con quindici coltellate inferte con brutale ferocia. Cinque colpi alla gola, di cui uno quello mortale, e dieci coltellate alla schiena assestate con una tale violenza da avergli fratturato due costole. L’assassino avrebbe anche addentato con violenza la sua mano tanto che è stato rilevato un morso. All’esame autoptico che è stato definito lungo e complesso era presente anche il consulente della famiglia di Panzieri, nominato dal loro legale, l’avvocato Paolo Biancofiore. Al contrario Alessandrini non ha voluto un suo consulente che potesse assistere all’autopsia. Pierpaolo Panzieri ha lottato con tutte le sue forze per difendersi dall’aggressione violenta del suo amico che ha agito con inaudita ferocia. Il ragazzo aveva da poco finito di cenare con un amico che aveva invitato. Al termine della cena i due avrebbero avuto una discussione degenerata poi nella furia omicida di Michael. L’aggressione è iniziata nel bagno del bilocale dove è stato rinvenuto il corpo. Panzieri ha cercato di ripararsi dai colpi ma invano. Il cuore di Pierpaolo avrebbe smesso di battere intorno alle 23. L’autopsia non ha però chiarito quale colpo sia stato inferto per primo. Se fosse stato quello mortale al collo si spiegherebbe come mai i vicini non abbiano sentito delle grida o una richiesta di aiuto.

Il movente

Michael Alessandrini ha riferito qualche giorno fa al procuratore di Timisoara il motivo che lo avrebbe spinto ad uccidere Pierpaolo. Stando alla sua versione, Pierpaolo aveva il numero della ragazza di cui Michael si era invaghito sul cellulare. Un particolare che avrebbe insospettito Michael, convinto che tra la ragazza e l’amico potesse esserci qualcosa. La ragazza di Michael ha però smentito che ci fosse una relazione in corso con Michael spiegando che andava solo a trovarlo spesso nell’albergo dei suoi genitori dove lui viveva. La scoperta di quel numero sul cellulare della vittima avrebbe però scatenato la gelosia in Michael che avrebbe così deciso di accanirsi sull’amico. Non è chiaro se Michael verrà sottoposto a perizia psichiatrica quando verrà trasferito in Italia. Alessandrini era affetto da una grave forma di ludopatia. La madre ha dichiarato che soffriva di problemi psicologici. Intervenuta al programma La Vita in Diretta ha raccontato: “Ultimamente beveva quando stava male perché psicologicamente non era a posto, a un anno e mezzo l’ho portato in ospedale e mi hanno fatto un referto con ‘paziente affetto da turbe affettivo-relazionali’, questo ragazzo è nato bacato… è capitato a me, vorrei che non capitasse a nessuno una cosa del genere. Le maestre dicevano che era una mosca bianca, all’inizio pensavo: perché le mosche devono essere tutte nere? Ma adesso dico che magari fosse stato una mosca nera come tutti gli altri”. Dopo aver ucciso Pierpaolo, Michael ha preso 500 euro alla nonna e si è messo alla guida dell’auto del padre diretto verso la Romania. La polizia dell’Est Europa era stata allertata dagli inquirenti italiani e avevano disposto il controllo delle auto che passavano per la frontiera. Quando gli agenti romeni hanno notato una Clio con targa italiana parcheggiata a lato di una strada, hanno compreso che Alessandrini era salito a bordo di un treno da una stazione vicina. Poco dopo è stato catturato.