Moglie Lino Banfi causa morte. Lucia Lagrasta in Zagaria, moglie dell’attore Lino Banfi, è morta il 23 febbraio 2023.
Moglie Lino Banfi causa morte, malattia
Lucia Zagaria si è spenta dopo una lunga malattia all’età di 85 anni. La donna da anni era stata colpita dal morbo di Alzheimer, patologia neurodegenerativa che uccide progressivamente le cellule nervose, soprattutto quelle nelle aree del cervello che regolano i processi di apprendimento e memoria.
Marito e figli
La relazione con Lino Banfi è nata con la classica “fuitina”, all’epoca escamotage per liberarsi da vincoli e imposizioni in famiglia. Lo ha detto lo stesso attore.
“Ci siamo conosciuti quando lei aveva tredici anni e io quindici. Ero appena uscito dal seminario dove i miei genitori mi avevano rinchiuso per avviarmi a una carriera ecclesiastica. Lucia apparteneva a una famiglia benestante, il papà aveva un negozio di parrucchiere da donna molto bene avviato, ed era contrario alla nostra unione perché io ero poverissimo. Ci sposammo scappando da tutti e senza soldi. Ci dicemmo: ‘Il destino è questo, Dio ci aiuterà lo stesso’. E ci ha aiutato“, ha raccontato Banfi a Vanity Fair.
L’attore ha dichiarato che Lucia non è mai stata gelosa, nemmeno di Edwige Fenech, con cui Banfi ha recitato a lungo. E così è stato per oltre 60 anni. I due infatti si sono sposati nel 1962, dopo 10 anni di fidanzamento. La coppia ha avuto due figli: Walter Zagaria e Rosanna Zagaria, attrice che ha recitato spesso accanto al padre sia al cinema che in tv.
Chi è Lino Banfi
Lino Banfi ha cominciato la sua carriera da cabarettista con lo pseudonimo di Lino Zanga, derivato dal diminutivo del suo primo nome e del cognome.
Agli esordi della sua carriera, l’artista ha affrontato momenti difficili, divenendo vittima di strozzini oppure essendo costretto a dormire nelle stazioni. Nel 1954, dopo essere entrato nella compagnia di Arturo Vetrani, si cimentò con il teatro di varietà. In questo contesto, ha affinato la sua comicità, incentrata sul dialetto e sulla parlata buffa.
Il suo esordio al cinema risale al 1960 con il film “Urlatori alla sbarra” e da quel momento non si è più fermato. Negli anni ’70 e ’80 è considerato uno degli attori più rappresentativi della commedia sexy di quegli anni. Tra i suoi principali successi cinematografici, inoltre, abbiamo le pellicole “Vieni avanti cretino”, “L’allenatore nel pallone”, “Al bar dello sport”, “Fracchia la belva umana”, “Il commissario Lo Gatto”.
Se nella prima metà degli anni novanta la sua presenza sugli schermi sembra più scarna, nel 1998 ha inizio una seconda giovinezza grazie al ruolo di Nonno Libero nella Fiction di Rai 1 Un medico in famiglia (durerà fino al 2009 per poi tornare dal 2013 al 2016).