Alle spalle di Elly Schlein c’è una squadra di persone, uomini e donne che hanno costruito un progetto che ha portato l’ex Europarlamentare a vincere la primarie del Pd. Tra queste c’è anche Chiara Gribaudo che, in una newsletter, commenta così il risultato:

Il Pd ha una nuova segretaria: Elly Schlein, eletta con più del 53% dei voti delle elettrici e degli elettori. Una vittoria storica, la prima donna femminista alla guida del più importante partito del centrosinistra. Un messaggio chiaro inviato dalla nostra comunità: c’è voglia di un cambiamento radicale, forte, in grado di costruire un’opposizione reale e credibile a questa destra. E chi meglio di Elly Schlein può contrapporsi alla presidente Giorgia Meloni, una leadership femminile ma non femminista.

Pd, Gribaudo: “Con Schlein si cambia”

Gribaudo, che in questa fase è una pedina fondamentale in vista della riorganizzazione dei ruoli che la neosegretaria dovrà impartire, continua con queste parole:

È arrivato il momento del cambio di passo. Se ne è sentito il bisogno durante tutto questo Congresso costituente. Migliaia di circoli, centinaia di migliaia di attivisti e volontari, oltre un milione di votanti alle primarie. Si può pensare quello che si vuole, ma siamo l’unico Partito in Italia ad avere un processo democratico di questo tipo, ed è un nostro punto di forza imprescindibile da cui è stato giusto ripartire. Sarà importante, però, che le Primarie non siano solo il punto di caduta di tutto questo processo. Bisogna continuare così, lavorare e modellare sempre meglio l’identità del nuovo Partito Democratico.

Il leitmotiv è chiaro: il Pd, con Elly Schlein, abbraccia una fase nuova. Ecco perché Gribaudo ha sostenuto la mozione fin dall’inizio quando – dice – si è elevata:

Un’onda travolgente, cresciuta di città in città. Quello di cui il Partito Democratico aveva bisogno: entusiasmo, rinnovamento, una classe dirigente nuova in grado di ricucire il filo rosso con la nostra gente. A Elly Schlein, che ha avuto il coraggio di iniziare e vincere una sfida che sembrava impossibile, e a tutte le persone che hanno lavorato duramente per ricostruire la partecipazione nelle piazze, voglio fare i miei più grandi complimenti e dire grazie

In conclusione dichiara:

Non finisce qui, preserveremo quello spazio democratico di confronto che ci siamo ritagliati in questi mesi. È stato un fattore determinante. Con voi, e con chi vorrà partecipare, c’è un lungo lavoro da fare. ‘Ancora una volta non ci hanno visto arrivare’, come ha detto Elly, ma ora è il nostro tempo. Ci sentiranno eccome, nel Partito e nel Paese. Da Parte Da Noi a Tocca A Noi: ripartiamo – conclude Gribaudo – dai territori, dalle sezioni, da una comunità che ha ritrovato entusiasmo e partecipazione e che chiede quelle risposte radicali che Elly Schlein ha saputo dare. Adesso è il tempo di farlo davvero.

Chi è Chiara Gribaudo

Nata a Cuneo il 16 maggio 1981, Chiara Gribaudo inizia la carriera politica nel Consiglio Comunale di Borgo San Dalmazzo. Ha investito il ruolo per due consiliature dal 2007 al 2017. Nel frattempo, nel 2013, cerca e centra il salto alla politica nazionale: si candida alle elezioni politiche, nella circoscrizione Piemonte 2, e viene eletta. Viene nominata Vicecapogruppo alla Camera dei Deputati. Viene rieletta nel 2018. È vicina alla corrente di Matteo Orfini con il quale vota promuove il no – in contrarietà alla linea della segreteria del partito – al referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari. Nel 2022 trova il tris e viene confermata, venendo eletta, alla Camera dei Deputati. Aderisce al percorso costituente indetto dal Segretario Enrico Letta e sposa la mozione di Elly Schlein. Diventa, fin da subito, sulla delle figure di riferimento del cerchio magico di Schlein.