Dove vedere South Park? Il 16 febbraio sono iniziate in prima visione assoluta le nuove puntate della stagione 26 di South Park, l’iconica serie americana creata da Matt Stone e Trey Parker, vincitrice di cinque premi Emmy.

Dove vedere South Park?

Le nuove puntate vanno in onda tutte le sere, a partire dalle 23.00, su Comedy Central (canale 129 Sky e in streaming su NOW).

Trama

La serie segue le avventure di Stan Marsh, Kyle Broflovski, Eric Cartman e Kenny McCormick, quattro ragazzi che vivono nella piccola città immaginaria di South Park, situata all’interno del reale bacino di South Park tra le Montagne Rocciose del Colorado.

Storia

Il 13 agosto 1997 faceva il suo debutto su Comedy Central South Park. Dal terrorismo islamico all’Aids, dalle polemiche su alcune religioni (soprattutto Scientology e i mormoni) alla derisione di certi stereotipi dello showbiz americano (memorabili le parodie di personaggi come Michael Jackson, Paris Hilton, Britney Spears o Donald Trump), South Park nei suoi vent’anni di trasmissioni (e continuerà almeno fino al 2019)non si è mai tirato indietro dal toccare i nervi più scoperti dell’attualità e della cultura, in una particolarissima crociata contro il politicamente corretto e i vari tabù che caratterizzano la conversazione pubblica.

I temi, i popoli, le religioni e le idee che il cartone tocca e che irride sono molteplici. I personaggi non statunitensi sono spesso stereotipati: i messicani, ad esempio, vengono rappresentati con delle difficoltà a capire l’inglese e con scarsa voglia di lavorare fino a dormire sul posto di lavoro. Oltre ai messicani sono generalmente vittime della satira del cartone animato gli afro-americani, i canadesi (rappresentati con occhi a spillo e con un diverso modo di muovere la bocca nel parlare), i cinesi, gli italiani (raramente compare Luigi, un bambino italiano che controlla il racket dei “proventi” dalle mance delle fatine dei dentini), gli ebrei, gli scientologist, i mormoni (gli unici che andrebbero in Paradiso) e i musulmani, anche se dopo le vignette su Maometto i personaggi islamici compaiono con frequenza leggermente inferiore. Dalla diciannovesima stagione sono stati introdotti i “politicamente corretti”, raffigurati come dei ragazzi palestrati e prepotenti che vanno su tutte le furie quando leggono o sentono dire qualcosa di politicamente scorretto.

La serie è stata oggetto di diverse controversie nel corso del tempo, caratterizzandosi per la sua profanità e l’uso eccessivo del turpiloquio.