Carlo De Benedetti moglie: chi è l’attrice Silvia Monti? All’anagrafe segnata come Silvia Cornacchia, l’attrice è stata attiva nel mondo del cinema e dello spettacolo televisivo italiano all’inizio degli anni settanta, poi si è ritirata da sotto i riflettori e ha sposato l’imprenditore, editore e giornalista Carlo De Benedetti. Scopriamo insieme chi è, in quali film ha recitato e dettagli sul suo matrimonio e sulla sua vita privata.

Carlo De Benedetti moglie: età

L’attrice italiana in arte Silvia Monti (Silvia Cornacchia dalla nascita) è nata il 23 gennaio 1946 a Venezia, sotto il segno dell’Acquario. Ad oggi ha 77 anni di età. In molti la ricordano per la sua “breve” carriera nel mondo del cinema, in particolare per le sue collaborazioni con registi come Alberto Sordi nel celebre Finché c’è guerra c’è speranza, del 1974.

Nel film l’attrice interpreta una donna che porta il suo stesso nome, Silvia, moglie del nostro protagonista, che insegue i capricci suoi e dei suoi viziatissimi figli.

Spinge il protagonista, interpretato da Alberto Sordi, ad assumere comportamenti che non lasciano spazio a scrupoli. Lo scopo è quello di promettere alla famiglia un tenore di vita che sia il più agiato possibile.

Silvia Monti figli, marito

Ha sposato l’imprenditore e conte Luigi Donà dalle Rose con cui ha avuto i suoi due figli, Leonardo e Una. Da lui si separa nel 1994. Importante per Silvia la data del 10 luglio 1997, il giorno in cui torna all’altare, sposando il noto imprenditore Carlo De Benedetti. Proprio con lui decide di trasferirsi a Lugano, in Svizzera.

10/07/97-TORINO Carlo De Benedetti (D) e la moglie Silvia Cornacchia, piu’ conosciuta con lo pseudonimo di Silvia Monti, adottato durante la sua carriera di attrice, fotografati dopo il matrimonio nel municipio di Torino, presenziato dal sindaco Valentino Castellani.

Sul matrimonio, celebrato a Torino, riportava l’articolo della Repubblica datato 1997:

“Testimone per Carlo De Benedetti sarà l’ industriale lombardo Amos Marchesi, testimone per Silvia Cornacchia (Silvia Monti il nome d’ arte e già contessa Donà delle Rose) la sorella Luisa.”

“Ci dovrebbero essere tre delle sei sorelle della sposa (oltre a Luisa, le sorelle Renata e Donatella), la figlia ventenne Una, mentre non ci sarà il figlio Leonardo, 21 anni, negli Usa per motivi di studio.”

Prima di avvicinarsi sentimentalmente a Silvia, Carlo Benedetti ha avuto un primo matrimonio nel 1959 con Mita Crosetti, da cui sono nati tre figli: Rodolfo De Benedetti, sposato con la scrittrice Emmanuelle de Villepin, Marco, che ha sposato la giornalista Paola Ferrari ed Edoardo, sposato con Ilgi Suna Erel.

Carlo De Benedetti moglie: biografia di Silvia Monti

Il suo debutto al cinema lo vediamo esattamente nel 1969, l’anno in cui ottiene una piccola parte (Marganta) nella pellicola di Alberto Lattuada, intitolata Fräulein Doktor, il film che narra le vicende (romanzate) di una spia tedesca realmente esistita di nome Fräulein Doktor, nel corso della prima guerra mondiale.

Proprio quello, il 1969, è l’anno dei grandi esordi, in cui spicca nei suoi ruoli per film come: Nello stesso anno si fa notare in pellicole come Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi, Il cervello di Gérard Oury e Sai cosa faceva Stalin alle donne? diretto da Maurizio Liverani.

A partire dagli anni Settanta, arrivano per Silvia Monti alcuni ruoli più rilevanti. Aumenta lo spazio e il rilievo attoriale che le offrono i registi.

L’attrice in questi anni compare nei film: Il corsaro nero (1971) diretto da Lorenzo Gicca Palli, Una lucertola con la pelle di donna (1971) di Lucio Fulci, Giornata nera per l’ariete (1971) diretto da Luigi Bazzoni, Afyon – Oppio (1972) di Ferdinando Baldi.

Successi commerciali degni di nota, film che la portano ad avere fama in Italia per tutta la prima metà del decennio. Silvia continua a recitare per il grande schermo per pellicole come: Sono stato io! (1973) di Lattuada, Finché c’è guerra c’è speranza (1974) diretto da Alberto Sordi e Milano: il clan dei calabresi (1974) di Giorgio Stegani.

E con la metà degli anni Settanta che l’attrice decide di lasciare i riflettori, uscire di scena, ritirandosi a vita privata.